Pericolosi criminali coreani devono essere trasportati dalle Filippine in patria utilizzando una nave cargo su guardati a vista da una squadra di poliziotti capitanata da un cazzutissimo detective. Sulla nave però assieme a loro si sono imbarcati anche alcuni meccanici che si rivelano in realtà degli uomini al comando dello psicopatico pluriomicida che viene liberato e condurrà il tentativo di rivolta e fuga dei criminali; costui è uno, per capirci, che strappa le orecchie con i denti e sgozza senza pietà. Comincia così il confronto tra i criminali liberati (tra cui vi è anche l’enigmatico galeotto soprannominato Codice Rosso anch’esso con fama di omicida ma molto più razionale e meno sanguinario dell’altro e con un passato che sarà una delle chiavi del film e verrà svelato nel finale) e i poliziotti. Sparatorie, teste fracassate, coltelli e martelli a sventrare, sgozzare, frantumare, un action violentissimo che immerge la nave in un fiume di sangue alimentato dalle fontane aperte nei corpi degli ammazzati.
Ma non finisce qui… infatti il sangue che scorre va a rianimare un esperimento biologico tenuto in stasi nella stiva della nave, un mostruoso Frankenstein-zombi, creato da scienziati giapponesi nella Seconda Guerra Mondiale, che nonostante dovrebbe avere 111 anni di età è in orribilmente splendida forma tanto da essere velocissimo, potentissimo e praticamente impossibile da uccidere. E il nostro non guarda tanto in faccia a poliziotti o criminali, massacra tutti coloro, uomini o donne, che gli si parano davanti; lo fa senza bisogno di tante armi perché con le sole mani riesce a perforare crani, staccare braccia (che poi usa come armi), lacerare toraci e con i piedi a perforare l’acciaio!
Così il regista coreano Hongsun Kim incrocia action con horror, slasher e fantascienza, creando un divertentissimo (certo non per chi ha il palato fino…), ipercinetico e sanguinolento film dal titolo Project Wolf Hunting presentato al Torino Film Festival 2022.
Un campione del truzzo movie consigliato a tutti coloro che apprezzano il cinema fuori dai limiti: “se questo non è l’inferno non so cosa sia”…
Samsung, Asus e Dell tra il product placement per quanto riguarda la tecnologia me un posticino a parte se lo ritagliano anche Camel tra le dita insanguinate dello psicopatico dopo l’ennesimo sgozzamento e la birra San Miguel bevuta con gusto dall’infermiera di bordo. Ma anche alcuni cartoni con Dole e Unifrutti fanno parte del carico.