Anche in Gezocht:man Patrice Toye, di cui il Bergamo Film Meeting 2022 presenta la personale nella sezione Europe Now, racconta una donna, Rosalie, sola con un figlio, utilizzando quest’ultimo come principale punto di vista. Come in Rosie il figlio subisce la situazione di precarietà della madre e si rifugia in un mondo tutto suo, fissato con i pesci vorrebbe diventare uno di loro, probabilmente per sfuggire alle difficoltà di non avere una famiglia “normale”. Come in Rosie però la figura più interessante è quella della madre e il suo rapportarsi con l’altro sesso, seppure qui si perda la durezza “malsana” del rapporto con il padre della bambina e si viri più su una commedia intima.
Mentre nel film d’esordio il racconto predominava sulla forma, qui è il contrario. Si vede che la regista ha accumulato esperienza e nonostante la storia sia molto più banale, la forma è più ricercata e compiuta. Infatti la Toye utilizza le possibilità del video (il film è girato per la televisione) per alternare immagini sgranate da filmino amatoriale a interni iperrealisti smontando la regolarità iconografica televisiva. Utilizza poi una colonna sonora principalmente rock, spesso apparentemente incongrua rispetto alle sequenze mostrate, un po' come fa la nostra Nicchiarelli. Evita così l’ovvietà di una narrazione che la trama poteva trascinare nel tedio del già visto.
Nessun product placement.