Venerdì sera 30 novembre, il tempo non è dei migliori, ma pioggia e freddo non mi scoraggiano e nonostante tutto si parte, direzione San Giovanni. Ma perché proprio a San Giovanni? Perché stasera presso il teatro Planet di via Crema 14 va in scena lo spettacolo teatrale per eccellenza, Romeo e Giulietta di William Shakespeare. Giunto a destinazione dopo un lungo viaggio mi trovo di fronte alla piccola entrata del teatro con una semplice ma accattivante insegna rossa. Entro subito dentro e mi ritrovo in una piccolissima sala di attesa arredata in modo elegante e accogliente, stile anni 80. Lo spettacolo sta per iniziare, il teatro è pieno, mi siedo e penso dentro di me, dai un po’ di sano teatro non fa mai male...
e poi il direttore ci teneva tanto...
Si abbassano le luci e il sipario si apre lentamente, sta per iniziare una delle più emblematiche storie d’amore di altri tempi. Due giovani che si amano immensamente e che non possono coronare il loro sogno d'amore a causa dell'opposizione delle loro famiglie.
Con la tragedia della loro storia, Romeo e Giulietta sono diventati il simbolo dell'amore con la A maiuscola, dell'amore ideale, di quello che tutti sognano e a cui tutti tendono l'animo e il desiderio. Un amore che sceglie di vivere nel tempo e oltre la vita e oltre la morte, un amore che sopravvive oltre tutte le barriere, che nonostante la morte dei due protagonisti, vive nella memoria di tutti noi, per l'emozione e l'eco che ha provocato nel cuore di tutti.
Vi sono state varie riproduzioni sceniche nel teatro e varie trasposizioni cinematografiche, ma qui al teatro Planet l'importante non è solo la qualità, ma la storia di Romeo e Giulietta che sopravvive nel tempo e a tutto.
Uno spettacolo dinamico e romantico al punto giusto, caratterizzato dalla bravura del regista Caterina Costantini e dei suoi attori principali che continuano l'avventura con William Shaekespeare dopo Quest'amore: frammenti di testi sheakesperiani proposto l'anno scorso.
Si tratta di un cast composto nella maggior parte da giovani, come la bravissima Beatrice Messa, una Giulietta perfettamente in ruolo, dolce e determinata, che con gli anni e l’esperienza potrà portarla molto lontano. Ottime le prestazioni di Gabriele Granito (Romeo), Rita Pasqualoni (Nutrice) e Manuel Ricco (l’inquietante Tebaldo). Completano il cast Germano Germani (il Principe), Manuele Pica (Benvoglio), Valerio Di Nardo (Mercuzio), Gianni Magno (Paride), Alberto Mancini (Capuleti), Antonella Di Vincenzo (M.nna Capuleti), Rossana Bellizzi (M.nna Montecchi) e Giancarlo Di Giacinto, il malinconico frate Lorenzo dalla voce forte e melodiosa, il tutto accompagnato dalla splendida voce corale di Claudia Franceschini e Giusy Forciniti (poco sfruttata in relazione ad una bravura solista che avevamo avuto modo di apprezzare in pieno nel monologo Muovi il culo critico di merda).
Bè, che dire, se questo gruppo continua così farà tanta strada.