I QUATTRO FIUMI – Graphic Novel di Fred Vargas e Baudoin
Parigi, periferia. Due teppistelli in YAMAHA derubano un vecchio apparentemente innocuo. Mal gliene incoglie. La vittima è tutt’altro che inoffensiva, anzi è un mostro… Il detective Adamsberg si occuperà di recuperare la refurtiva e di… salvare l’autore del furto!
Il personaggio creato dalla fantasia della scrittrice di gialli Fred Vargas incontra l’arte di Baudoin in questa Graphic Novel notevole.
Seppur la trama non sia originalissima, l’ambientazione in una banlieu Parigina sporca e lirica al tempo stesso, memore dell’insegnamento del realismo-poetico del grande cinema francese che fu, e i disegni di Baudoin che potremmo definire “ligne sombre”, cioè il contrario della “ligne claire” degli Hergé e compagnia cantante, con le figure che sembrano nascere spontaneamente da macchie d’inchiostro, rendono la lettura coinvolgente e visivamente piacevole.
Interessante la descrizione della famiglia del ladruncolo protagonista del racconto, composta da quattro figli ed un padre che non sa se i figli sono suoi (“vostra madre ha detto che solo uno è mio figlio ma non mi ha detto chi”), che vivono nella miseria ma non rinunciano ai propri sogni, siano diventare un rispettabile impiegato di banca o attore di teatro. Il padre stesso coltiva un grande sogno, quello di replicare la Fontana dei Quattro Fiumi di Bernini con lattine e bottiglie di birra! Per finire quest’opera tutti i figli sono mobilitati nella ricerca del materiale perché servono: “per l’autunno ed il Rio de La Plata, KANTERBRAU e GEORGE KILLIAN’S, per il Gange e l’inverno BITBURGER e KRONENBOURG, per il Danubio e la primavera HEINEKEN e DESPERADOS. Per il Nilo e l’estate PELFORTH AMSTERDAM. Ma anche i neri e i blu per le ombre GUINNESS e BAVARIA; i bianchi e gli argenti per le luci : 1664 e SILVER SAPPORO”.