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22 Marzo 2010 - 09:57

Dyswar

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Inglourious Beris
Dyswar
Dopo 2 giorni di sospensione delle trasmissioni, il primo marzo scorso e partita la nuova FX, la ex televisione maschile dei canali Fox ricollocata come la casa dei telefilm culto. In realtà l'operazione è stata più complessa... sotto la promozione di questo nuovo canale se ne sono ricollocati 2: uno in pompa magna, l'altro in sordina (da CULT sono sparite le serie e sono comparsi i film trash).
Alle 22.45 le trasmissioni sono riapparse con una puntata doppia di Boris, la più intelligente, divertente, dissacrante serie televisiva degli ultimi 20 anni, senza contare il fatto che il product placement del Crodino è stato il migliore fatto in Italia lo scorso anno non solo in televisione ma anche al cinema.
Se nelle prime due stagioni Boris aveva preso in giro tutte le situazioni che realmente succedono sui set cinematografici, nella prima puntata prende in giro tutte le improbabili/improponibili sceneggiature di fiction/film che ogni giorno ci vengono presentate dagli autori improvvisati come autentici capolavori.
Ma le prime due puntate sono anche un diretto attacco di Fox al nemico Mediaset e ai suoi programmi.
Avevamo laciato Renè Ferretti, alla fine della seconda stagione, mentre abbandonava la fiction "Gli occhi del cuore" per girare lo sceneggiato su Macchiavelli. La terza si apre con Macchiavelli bloccato dalle rete perchè troppo attuale "lo spinoso tema della Repubblica fiorentina è una ferita ancora troppo aperta nella coscienza degli italiani" "e poi ha un problema molto più grave: manca la fregna". 
Renè decide allora di prendersi una pausa in incognito e girare per una televisione concorrente di Cologno Monzese (suggerimento la sede di Corso Europa di Sky è stata chiusa, Video Italia e RTL fanno solo videoclip, ne manca solo una).
Arrivati sul posto di lavoro (pieno di fregna) i 3 (Renè, Arianna, Duccio) trovano da una parte mezzi tecnici all'avanguardia, buffet a base di sushi, cocaina ed escort in albergo (Hotel Veronica), dall'altra una manica di comici da super bagaglino (citato perchè la loro aspirazione è arrivarci) con una sitcom assolutamente delirante.
I due vorrebbero defilarsi (Duccio no visto che grazie ad informazioni riservate sanno perfettamente i suoi gusti che vengono assecondati in tutto e per tutto) ma si scopre che la fiction è avvallata dal presidente degli italiani che la vuole a tutti i costi e quindi si trovano incastrati.
Alla fine delle due puntate riusciranno a salvarsi grazie alla solita dialettica di Renè, ma non vi diciamo in che modo lasciandovi la sorpresa.
Oltre a tutti gli spunti assolutamente geniali anche il product placement ha la sua parte nella fiction con battute come "Ti posso chiamare Renault?" "A me questa compagnia di bandiera mi puzza... AAAAAAlitalia." (Alitando sulla cinepresa). 
La guerra delle fiction è cominciata.
JMN

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