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EDITORIA
19 Ottobre 2009 - 10:15

Al TG5

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Wikipedia e pubblicità occulta, pubblicità indiretta e product placement
Al TG5 Al Tg5 questa sera c'è stato un servizio su Jimmy Donal Wales, il creatore di Wikipedia, detto Jimbo (come l'amico della CIA di Bond n.d.r.). Detto Jimbo secondo wikipedia, in realtà secondo lui è falso. Questo è il problema di Wikipedia ognuno scrive cose che poi vanno controllate. Giustamente ha fatto notare che però così si lasciano aperte le porte anche ai professionisti ed agli esperti, poi ci penserà il pool e gli altri utenti ad eliminare le notizie farlocche. In pratica la sua vulnerabilità è anche la sua difesa.

Bene: vediamo a caso la voce product placement: non quelle esatte in inglese, francese, spagnolo o tedesco (ma presumo anche quella in Thai)... quella in italiano.
La voce fu creata originariamente da Gerardo Corti, che ci risulta essere il più grande esperto della materia in Italia considerato che chiunque lavora nel settore, prima o poi, è costretto a citarlo. L'idea era di ampliarla in pochi giorni e costruire una sorta di manuale. Pochi giorni dopo però ci fu un reinidizzamento: product placement veniva reindirizzato a pubblicità occulta. La voce era la stessa. Si era soltanto cambiato il nome product placement con pubblicità occulta, si erano tolte alcune frasi che era impossibile cambiare ed erano comparse le parole subdola, vietata e quant'altro. (Viene da chiedere perchè noi dell'associazione con Castelvecchi abbiamo pubblicato un libro dal titolo Occulta sarà tua sorella, usato in varie università, evidenziando in 10 capitoli tutte le forme reali e presunte di pubblicità occulta se poi chiunque può scrivere quel cazzo che vuole su wikipedia... fortuna che c'è Google books).
Le correzioni furono così precise che il pezzo

"Confrontando questa definizione con quella di pubblicità propriamente detta, che intende con questo termine qualsiasi forma di presentazione di idee, beni e servizi veicolata a pagamento (con tariffe e costi certi e pre-identificabili), tramite specifici supporti (media e veicoli), da parte di ben definiti soggetti promotori che altresì fruiscono dei vantaggi della comunicazione, si potrebbe impropriamente catalogarlo all’interno di questa categoria di strumenti promozionali, affermando che la pubblicità occulta è la pubblicità quando usa come mezzo il film. In realtà la pubblicità occulta è uno strumento promozionale a sé stante, con caratteristiche ben definite, che la differenziano in modo evidente dalla pubblicità. La pubblicità occulta è una forma di comunicazione esterna, impersonale, attraverso la quale è possibile utilizzare cinema per promuovere un prodotto.
Uno dei punti di forza della pubblicità occulta sta nel fatto che, con una strategia ben pianificata, permette non solo di raggiungere la propria clientela naturale, ma addirittura di ampliarla (sia geograficamente che socialmente) con un investimento relativamente contenuto.
La pubblicità occulta è uno strumento impersonale, quindi segue le caratteristiche di questo tipo di comunicazione:
la comunicazione è, almeno pro tempore, sostanzialmente unidirezionale. Essa è infatti indirizzata dal comunicatore ai riceventi in modo tale per cui il primo non può immediatamente adattare il proprio comportamento alle reazioni suscitate;
la comunicazione presenta un’elevata uniformazione e di conseguenza risulta fortemente limitata la possibilità di distorsioni soggettive del messaggio a opera dei comunicatori sebbene non si possa sempre escludere una più o meno vasta eventualità di non ricezione o di errata interpretazione;
la comunicazione si realizza con un processo indiretto. La sua concreta attuazione richiede l’impiego di opportuni supporti per la trasmissione dei messaggi in quanto i soggetti attivi e passivi del processo informativo non sono contemporaneamente presenti nel tempo e/o nello spazio."

con cui comincia l'articolo in questione, se si sostituisce pubblicità occulta con product placement è copyright Gerardo Corti in quanto è l'inizio del terzo capitolo (I caratteri distintivi del product placement) di A sud di Band Aid - Il product placement nella comunicazione aziendale, Cattaneo Editore, 2001.

Una volta fatta questa semplice operazione chiunque ha avuto la possibilità di scrivere qualunque cosa da che era assolutamente vietata, a che i pubblicitari italiani erano contrari, a che era dimostrato da strani studi che non funzionava, che in America aveva dimostrato la sua inaffidabilità fino al fatto che fosse pubblicità subliminale (e adesso voglio che quel autore spieghi in una pagina seriamente cos'è la pubblicità subliminale senza copiare dai nostri libri). Fortuna che nel frattempo qualcuno con le idee più chiare ha sistemato ma non di molto visto che ancora non ha il suo nome.

Noi la nostra battaglia con wiki non l'abbiamo mai cominciata, ci limitiamo a fornirvi tutte le indicazioni giuste sui nostri siti, lasciando le liti da cortile ai veri espert(on)i della materia...

Però sono 4 anni che ci dovevamo togliere questo sasso, quindi se proprio volete essere sicuri al 100% su voci che possono dare adito a varie interpretazioni/fazioni lasciate perdere la versione italiana e andate sulla versione inglese (o francese o Thai)di Wikipedia.
JMN

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