Dopo i colossal nazi (Salon Kitty) e peplum (Caligola) Tinto Brass torna al suo cinema sperimentale con questo Action. La storia vede un attore di film di serie B Bruno Martell, in crisi con la moglie, che accetta di partecipare ad un film porno. Sul set però c'è un problema con l'attrice che non riesce ad evacuare e sta male al punto da far ribellare Bruno che distrugge il set e fugge con l'attrice che si sente Ofelia. Girovagando per una discarica salvano un barbone che dice di essere Garibaldi da un gruppo di punk postatomici. Finiti in un manicomio dove si praticano orge. Bruno e Garibaldi riescono a fuggire dopo che Ofelia si è suicidata buttandosi dalla finestra. Arrivano ad un distributore gestito da una donna ninfomane e dal marito paralitico dove i due incominciano a lavorare in tutti i sensi.
Tante le citazioni al cinema: da Antonioni alla nouvelle vague, da qualcuno volò sul nido del cuculo ai film sui guerrieri del futuro, fino allo slapstick.
Brass si autocita in questo misto di cinema e realtà o forse sogno con la fuga da L'urlo, la discarica da Dropout, l'orgia in manicomio da La vacanza e citazioni da Chi lavora è perduto in quello che potrebbe essere il Bignami del cinema di Brass A.C. (avanti chiave come racconta spesso lui parlando della critica). Pochissimo product placement come al solito con cartello di birra Heldenbrau da cui spunta anche una lattina di Coca-Cola. Poi un camion Fiat. Curiosità il film porno che stanno girando L'albero delle zoccole è stato poi fatto veramente.