2011, il dottor Watson, un medico dell'esercito di ritorno dall'Afganistan, è in cerca di un'occupazione e di un alloggio a Londra. Un giorno viene così presentato da un suo vecchio collega a un tipo strano: una sorta di investigatore che vive in un appartamento al 221B di Baker Street. Dopo le prime diffidenze dovute alla troppa perspicacia del nuovo amico, Watson comincia a seguirlo nelle sue consulenze alla polizia di Londra.

A complicare le cose nella prima puntata viene anche prelevato da uno strano individuo dotato di agenti e di una potentissima tecnologia che gli chiede di sorvegliare Holmes per lui. Scoprirà successivamente che altri non è che Mycroft Holmes, fratello maggiore di Sherlock, abbastanza intelligente da essere a capo dell'MI6, interpretato dallo stesso autore della serie Mark Gatiss, che spesso ricorre ai suoi consigli.

Solo tre puntate per una serie che rilancia in chiave moderna il personaggio di Holmes in contemporanea alla serie americana Elementary. Due lavori che non hanno niente da invidiare l'uno con l'altro e che mantengono il fascino dell'indagine "iperbolica" del protagonista e del suo fare stralunato (anche se almeno in questa stagione inglese non si fa nessun cenno alle dipendenze).

Tanto product placement soprattutto londinese fra cui i fast food Chicken Cottage. Alla fine della stagione arriva anche Moriarty. E il trailer parlava dell'800. Cosa si può volere di più?