TELEVISIONE
23 Settembre 2010 - 02:24
Il peccato e la vergogna 6
E' finita!!!!!!!!!!!!!!!!!! (o no?)
Sembrava una mission impossible degna di Ethan Hunt: riuscire a rendere più insopportabile di quanto era la nostra fiction di inizio anno preferita e invece siamo stati costretti a ricrederci. L'involuzione inarrestabile ha portato alla fine della guerra e alla caduta del Terzo Reich, portando i nostri eroi a vivere una nuova vita. Carmen è di nuovo incinta violentata da Valdi, ma fa voto alla Madonna di tenere il figlio se il suo amato guarirà da una rara forma di tubercolosi. Lui guarisce però lei si trova di fronte alla nuova moglie partigiana e succede il finimondo. Intanto una cameriera cerca pure di farle le scarpe rubandole la sua posizione di negoziante di alto bordo che così faticosamente si era conquistata. Per di più gli affari vanno male. Ma Wonder-Carmen tira fuori per l'ennesima volta gli artigli e fa credere a Giancarlo che il figlio è suo, organizza una pagliacciata per far passare la cameriera come ladra, inventa i saldi di fine stagione (o più probabilmente fine guerra, fate voi) e già che c'era avrebbe potuto sotterrare viva anche la moglie partigiana, purtroppo questo non lo fa. Sul versante opposto scopriamo finalmente che Nito Valdi è in realtà Kaiser Sose. Solo Sose avrebbe potuto agire così indisturbato dal corso degli eventi. Fa il bello e cattivo tempo, cambia identità, diventa garzone e poi eroe, ammazza i preti a bastonate e ritorna da lei, avendo già organizzato di fuggire con la Croce Rossa (uno dei pochi product placement presenti) verso il Sud America. Una volta arrivato a Roma ci arriva l'amara sorpresa: fine capitolo uno. Capitolo uno? Ma no! A questo punto siamo pronti a scommettere sul prossimo: i due si troveranno spie della guerra fredda, passeranno immuni dalla guerra del Vietnam, finché Nito si troverà leader delle Brigate Rosse. Sarebbe stata la cosa più disastrosa della serata televisiva se non fosse stata battuta da IRIS che è riuscita a trasmettere Porky's censurato in orari da adulti.
Max Renn II
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