Continua la fiction Dov'è mia figlia con una seconda puntata meno interessante di spunti di product placement rispetto alla prima, ma con una chicca strana.
Lasciando perdere lo strano discorso delle auto affrontato nella prima puntata e proseguito a staffetta con la seconda puntata di Anna e i cinque dove compariva una nuova Porsche, qui compaiono una nuova Mercedes, una Mini, la Mazda in mano ai bastardi e la Lancia Delta della polizia alla quale viene fatta fare più di una volta la sfilata per le vie di Roma
Ma veniamo allo svolgimento che vede un afflosciamento rispetto alla puntata precedente. Su 100 minuti nell'ordine lo spazio è occupato da una quantità incredibile di inutili flashback multicolori, seguono gli spiegoni dei due poliziotti e le loro indagini al limite del credibile: ma è mai possibile che nessuno abbia mai letto un romanzo giallo, visto, non dico un heroic bloodsheed o uno yakuza movie, ma un semplicissimo Arma Letale, non la serie completa dei vari NCIS, CSI o avere apprezzato l'arguzia di Chloe Saint-Laurent ma almeno i RIS o il commissario Manara... poliziotto buono/poliziotto cattivo dice niente? assecondare il presunto colpevole? utilizzare le informazioni sui tradimenti scoperti per mettere sotto pressione il principale indagato invece di fare la pettegola del paese e raccontare tutto alla moglie... persino quando è a letto con il suo collega/trombamico la poliziotta riesce ad essere insopportabile. Concludono le schlerate dei 5 protagonisti e poi finalmente un po' di mistero anche se poco.
Per quanto riguarda il product placement 18 brand presenti (la scheda completa al solito sta su Dy's World) fra i quali oltre a Delta si mette bene in evidenza il cellulare LG.
Fra le chicche bello l'indizio iniziale con la carrellata sul libro di Antonella Landi "Tutta colpa dei genitori" e una trovata geniale: la poliziotta si era fatta scappare un pericoloso criminale anni addietro (ma va! decisamente strano!) che casualmente rientra in questa vicenda. Tal Serrano. Non vi sembra strano che casualmente Serrano sia il cognome originale dei Cesaroni?
Claudio Amendola contro il suo omonimo.
Alla prossima
Nano nano