Così come era successo per gli Avengers, anche per i Defenders (stesso universo Marvel, stesso periodo nel Marvel Cinematic Universe, ma piattaforma Netflix) era arrivato il momento di incontrarsi. Tanto più che non solo avevano un personaggio in comune Claire Temple (amica e infermiera di Daredevil, ultima speranza per Jessica Jones, fidanzata di Luke Cage, allieva della fidanzata di Iron First) ma si erano già incontrati più o meno volontariamente (Jessica ex fidanzata di Lukas, Jeri Hogarth, legata a Jessica, legale di Iron First, Daredevil proposto per Luke Cage e così via).
L’occasione arriva sempre per il nemico comune: l’organizzazione super criminale le cinque dita (di cui a questo punto scopriamo molto di più) che sta per combinare qualcosa di molto grosso in città.
I cinque senza conoscersi si troveranno a combattere aiutandosi nello stesso momento nella sede dell’organizzazione e da quel momento, dopo un’iniziale diffidenza saranno costretti a collaborare.
Non eccezionale, la serie fa il punto ma, paradossalmente riesce ad accentuare (un po’ come era stato per il primo incontro degli Avengers) le personalità dei componenti, purtroppo però in questo caso solo i caratteri negativi che avevamo già identificato nelle serie singole. Si salva un po’ Jessica e di sicuro Iron First, anche perché peggio della serie originale non si poteva fare.
Non basta la supecattiva Sigourney Weaver, ne i vari comprimari delle altre che ritornano alla ribalta: da Elektra a Karen Page a Madame Gao, che quasi quasi comincia a diventare simpatica.
Alla fine lasciamo il giudizio in sospeso salvando invece al solito il product placement, anche se compare una cosa supereroistica inspiegabile.
Matt Murdock sta seguendo Jessica Jones per le vie di New York. Lei supereroina detective non solo se ne accorge ma riesce anche a scoprire che lui è Daredevil. In mezzo alla scena si pone Stan Lee (morto lunedi scorso all'età di 95 anni) in un cartellone pubblicitario. Beh, normale: siamo in un Marvel. Si, ma proprio in quel momento tra i due compare un colosso nero, in ben due scene che noi no distinguiamo ma del quale possiamo vedere chiaramente il logo del berretto: Kangol, cioè la marca preferita da Samuel L. Jackson. Che sia un sopraluogo di Nick Fury in vista di nuovi reclutamente negli Avengers? Anche in vista di un ritorno di Luke Cage e Iron Fist, primi supereroi a cadere da Netflix in attesa della partenza della piattaforma Disney+ prevista nel 2019? Di sicuro se ci sarà una nuova stagione bisognerà aspettarsi di trovare altri supereroi al momento esterni al progetto Disney+