2009 la Television Nacional de Chile (in arte TVN) trasmette una fiction abbastanza controversa sia per la trama che, soprattutto, il finale cruento ¿Dónde está Elisa? nella quale Elisa, (la bella rossa Montserrat Prat) figlia diciasettenne dell'imprenditore Raimundo Domiguez (interpretato da Francisco Melo) e di sua moglie Francisca Correa (Sigrid Alegria) viene rapita in circostanze misteriose dopo l'uscita da una discoteca.

Dopo la sua scomparsa la polizia comincia ad indagare fra parenti e amici creando crisi generali e scoprendo tutto un mondo sommerso di peccati delitti e quant'altro.

Fra gli ispiratori di questa storia i cileni hanno ipotizato il caso della piccola McCann, quello del politico Jorge Matute Johns e il primo romanzo della trilogia Millennium di Stieg Larsson: Gli uomini che odiano le donne.

112 puntate in formato classico da telenovela (25 min) e, avendo avuto occasione di dargli un'occhiata devo dire che lo stile è prorpio quello: dalle ambientazioni alla fotografia passando per la recitazione e regia, anche se, effettivamente, è un po' estrema ed atipica.

Sicuramente una buona evoluzione, ma partendo da questi presupposti e dal fatto che giustamente da noi è stato italianizzato e noirizzato, non si capisce perchè si sia dovuto copiarne/comprare l'idea, visto che dalle nostre parti abbiamo un surplus di sparizioni analoghe e, lasciando perdere la distruzione o rafforzamento della famiglia dopo la scomparsa (e anche qui, anni addietro, ne abbiamo avuto un esempio pesante con il crollo di una famiglia, agli occhi dell'opinione pubblica, perfetta), per le magagne che emergono dalla normalità non c'era nemmeno di bisogno scomodare Sturges o Laura Palmer, bastava suonare il campanello del Commissario Antonio Pepe o quello del Commissario Salvatore Santamaria per averne ottimi esempi. 

Ma veniamo alla fiction che parte da una lussuosa casa stile grande fratello la sera del compleanno di Chiara (Benedetta Gargari) figlia di un imprenditore edile Claudio Valle (Claudio Amendola) e della moglie Sabrina (Serena Autieri) praticamente in crisi matrimoniale.

Quella sera però succede qualcosa di peggio: Chiara scompare. Cominciano così le indagini dalle quali cominciamo a sapere che la ditta di Claudio va male a causa delle ruberie del fratello e che il terzo socio è stato assassinato, anche se la polizia ancora sospetta un suicidio.

Ma veniamo a noi: interessante vedere come le due nuove fiction appena partite su canale 5 presentino molti punti in comune: sia Anna (e i cinque) che Claudio stanno vivendo rapporti amorosi non troppo tranquilli, entrambi vivono in splendide ville e fanno colazione con tavole imbandite di biscotti e fette biscottate (a casa di Claudio però non sono logate), tutti e due hanno problemi con delle banche che non vedono l'ora di distruggerli e per di più si covano la serpe in seno: Ruggero Buffoni a casa Ferrari, Nembo Kid (il fedele collaboratore di zio Carlo ma sempre "amico" della banda della Magliana era) a casa Valle. D'altronde gli indizi c'erano tutti visto che entrambi avevano a che fare con una Porsche (uno Carrera, l'altro Panamera) mentre i buoni hanno a che fare con la Mercedes (uno S, laltro M) (attenzione l'affermazione non corrisponde al nostro pensiero ma purtroppo è ciò che si evince dai due casi. Dimostrazione della differenza fra product placement e cambio merce n.d.r.) manco fossimo al Conter Terrorist Unit in compagnia di Jack Bauer il giorno dell'attentato al candidato David Palmer.     

Product placement comparativo e product placement oscurato (per la prima volta le ambulanze della SEA hanno i loghi coperti) e oscurato in qualche modo come gli specchi Heineken e Tanqueray nel bar della festa dove però più volte si vede bene quello della Brasserie Fischer (quella della Adelscott, Desperados, Dorelei, Kriska) che stranamente è proprio Heineken.

A proposito nel bar compare anche il manifesto originale de La chiave di vetro, capolavoro noir del 1942 con una splendida Veronica Lake, caso o indizio?

Per il resto zero al product placement istituzionale dei due poliziotti il cui incarico è principalmente quello di fare gli spiegoni per gli spettatori meno intuitivi e hanno la buona idea di far contaminare da tutti la scena di un crimine e di raccoglier con la massima tranquillità la batteria della scomparsa (Horatio, Mac Taylor, Gil Grissom, il Dr Raymond e Jethro si stanno ribaltando nelle tombe), e l'afflosciamento dell'obbligatorio di Amendola, la Roma. Se Giulio Cesaroni ha rischiato di morire di infarto alla notizia che suo figlio era stato preso nella giovanile della Lazio (Cesaroni - Stagione 3 - Episodio 11 - Scelta di campo), qui durante una festa dice al figlio "di forza Roma a papa." Il figlio risponde "forza Lazio" e lui ribatte: "non ci riusciro mai"

Non ci son più i Cesaroni di una volta! 

Alla fine 15 marche presenti dalla scheda Dy's World e un ultimo indizio: se aveste mai letto o visto a teatro Trappola per topi di Agatha Christie e alla chiusura del sipario per l'intervallo aveste indovinato dalle parole della vittima chi era l'assassino potreste essere anche in questo caso sulla buona strada. Noi sappiamo quello dell'originale... dovesse essere lo stesso due minimi indizi sono stati ben collocati.

Ci vediamo alla prossima

Nano Nano