Persino Michele Santoro (vedi filmato) è riuscito a citarlo. In Italia ci sono tre Matteo Salvatore: Salvini della lega, Renzi dell'Italia e del PD, Don delle anime dannate di Spoleto, della Rai e dei poveri spettatori pensionati, che, a parte in pochissime stagioni miracolate da prodotti quali il segreto dell'acqua, Il signore della truffa o al limite Il commissario Manara, trovano nelle avventure di Don Matteo uno spiraglio nell'oblio di Braccialetti rossi, Signori Ignis e mignotte di Altri tempi, riconfermandolo campione della stagione televisiva di Raiuno.
Queste nuove avventure (per le trame delle singole puntate fate pure riferimento alle nostre lezioni sul soggetto multiplo, così da crearne una anche voi) cominciano con Don Matteo e la sua ghenga che arrivano a Spoleto grazie alle preghiere e, soprattutto le Poste Italiane (unico caso di product placement serio nella prima puntata a fronte di spottoni insopportabili nelle successive per reclamizzare ogni servizio dal mobile alle assicurazioni) del maresciallo Cecchini.
Ovviamente il suo arrivo non può non attirare le forze del male che trasformano Spoleto in un covo di aspiranti assassini pronti a regolare i conti con i propri nemici. Così come Jessica Fletcher, che ovunque si sposta riesce ad attirare assassini peggio delle radiazioni con Godzilla, Don Matteo è così costretto a risolvere tutti i 26 casi della stagione, mentre attorno a lui Laura deve risolvere i problemi con la figlia, Tomas con la libertà vigilata e la ricerca della sorella scomparsa e Natalina con un nuovo inquietante fidanzato. Dal lato opposto Cecchini ha a che fare con la nipote combina guai Rosalina che si innamora, così come Bianca, del Capitano Tommasi.
Tutto all'insegna del famoso hope con anche i colpevoli che si redimono attravero le parole di Don Matteo. Solo i piazzamenti risultano colpevoli e a parte Diavolina (cos'altro se no) che serve essenzialemente per accendere il fuoco, gli altri placement sono allucinanti e, a mio avviso, controproducenti. "Ma mi è venuto in mente che una volta San Dys, dopo aver predicato inascoltato, prese la pubblicitaria smarrita e la portò sottobraccio a bere del sassella accompagnato da un piatto di salumi e un paio di bicchierini di Jameson, dicendo "così come gli apostoli ritrovarono la via dopo il primo smarrimento, così anche tu con la meditazione, mente aperta ed il mio aiuto riuscirai a fare delle operazioni che diano gioia, serenita e la voglia di acquistare agli spettatori. Tu, come la povera pubblicitaria se guardi nel tuo cuore ce la puoi fare."
Sarà... aspettiamo la prossima stagione