Dopo molti messaggi promozionali fatti da medici, carabinieri, preti e così via dobbiamo riconoscere che un truffatore in pensione è riuscito a fare il migliore product placement da queste parti, fra l'altro circondato da tante piccole operazioncine non per niente male. 30 brand nelle due schede di Dy's World senza contare il principale Verbania e il lago Maggiore con (anche in questo caso) uno dei migliori location placemet nella fiction Rai, se si pensa ad esempio, a quello della Maremma di Terra ribelle o alla Trieste di Tutti i padri di Maria, anche se non si capisce come mai il telefono del custode sia sopra ad un articolo di un Peter Greenaway inedito con vicino 2 loghi della regione Lombardia.
Ma veniamo alla trama: Federico Sinacori (Gigi Proietti) è stato il più grande truffatore del suo tempo da anni però è in pensione e vive in un condominio spacciandosi per Nicola Persico un generale della finanza in pensione e risultando il più normale fra tutti i condomini. (a parte il fatto di chiamarsi Persico e di mangiare solo Branzino).
Un giorno i condomini ricevono una cartella da 700.000 euro e chiedono a lui come ex finanziere di risolvere le cose. Lui capisce subito che sono stati vittime di una truffa e alla fine, dopo qualche riluttanza, accetta organizzando a sua volta truffe ai danni dei truffatori. Purtroppo il condominio è carico di gente strana dall'ex sceneggiatore di Boris che da cazzaro si è trasformato in rompicoglioni completamente rincoglionito che ogni momento vorrebbe uscire dal coro, la spasimante ex attrice teatrale che lui fa ubriacare di Martini non shakerati ma mescolati lenti e con oliva e la povera Cristina Puccinelli che per tutta la prima puntata è costretta a citare proverbi e citazioni bibliche a metà fra la mamma di Carrie lo sguardo di Satana e il commissario che interroga Renato Pozzetto in agenzia Riccardo Finzi... praticamente detective e quindi tutto il condominio, giustamente, si chiede com'è che non abbia ancora trovato un fidanzato. In più Sinacori nasconde anche un segreto sulla poliziotta che indaga su di lui.
Fiction decisamente interessante (speriamo che mettano in campo una serie n.d.r.) che contiene anche momenti esilaranti come la condomina pittrice che tentando di imitare un Telemaco Signorini fa un Teomondo Scrofalo e il capo della carrozzeria che riceve sempre le telefonate truffa di Sinacori con effetti del tipo: "Scusa ma tu ce l'hai ancora quel Telemaco Signorini?" "Ma chi cazzo è sto Signorini? Chi se l'è mai ingroppato?"
Come dicevamo anche il product placement non è male e vince su tutti McDonald's dove nella prima puntata si ritrovano tutti i truffatori pedinati dai condomini. All'arrivo di Sinacori la vedova Nencioni (Pia Velsi) dice, in perfetta linea con l'odierna campagna pubblicitaria, "Sono furbi sono entrati adesso in un ristorante di lusso da Maccdonnalds e parlano fitto fitto."
Nella seconda puntata si ritrovano la poliziotta e la finanziera (ex suora del calendario) a fare il punto sul caso davanti a un BigMac. Ottimo.
Al momento, a parte i martini vodka, non mi è ancora venuta voglia ne di brodo ne di accendere una lampadina in più ma di un bel Crispy McBacon assolutamente si.
PS Fra le citazioni l'aspirante suora si è fermata e ha cambiato vita dopo aver bucato 3 volte la gomma. Citazione da Lazzaro vieni fuori di Andrea G. Pinketts?
Alla prossima
Nano Nano