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TELEVISIONE
9 Gennaio 2014 - 18:48

Heimat alla bolognese con salsa Mutti

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Un matrimonio - product placement 1/2/3
Heimat alla bolognese con salsa Mutti

Partita su Raiuno una delle fiction di punta della stagione, Un matrimonio: 6 puntate per la regia di Pupi Avati.

La vicenda parla dell'amore e matrimonio fra Francesca Osti (Micaela Ramazzotti), figlia di una famiglia modesta con padre operaio (Andrea Roncato), madre casalinga e fratello militante comunista che vuole scrivere su L'Unità, e Carlo Dagnini (Flavio Parenti) figlio di un ricco decaduto a causa del vizio del gioco (Christian De Sica) con due sorelle un po' bastardelle.

Intorno a loro vari personaggi più o meno stereotipati (le amiche sfortunate in amore che tentano il suicidio per aver fatto matrimoni sbagliati, il bancario che va a mignotte e solo quando arriva la legge Merlin (ormai un must per la rete ammiraglia) decide di sposarsi la fidanzata, la vecchia fidanzata con la puzza sotto il naso che ormai ha rotto i coglioni, il prete strampalato, il commerciante imbroglione, l'usciere al ministero maneggione, la puttana dal cuore d'oro, il fidanzato troppo buono e quindi non voluto) usciti dai vari film Avati, così come il product placement del resto del Carlino spesso presente nei film del regista, e gli avvenimenti più o meno importanti che intercorrono dalla fine della seconda guerra mondiale ai giorni nostri (referendum monarchia/repubblica, attentato a Togliatti con conseguente vittoria di Bartali, legge Merlin, lancio dello Sputnik) in pratica la poetica e i temi di Avati adagiati, allungati ed appiattiti, sull'ultimo stile televisivo di Raiuno (se si escludono rare eccezioni come per gli opposti Il signore della truffa e Il segreto dell'acqua), in pratica una bella piotta sulla crisi in tempo di crisi.

Nostalgia del passato? A me quasi ha fatto rimpiangere la fiction di Canale 5 con Gabriel Garko

Anche il product placement lascia spesso a desiderare e le marche che più convincono sono quelle che non esistono più come l'Allocchio Bacchini comprata da De Sica, il V-disk (anche se in realtà non una vera compagnia ma una serie di dischi fatti da più etichette per il morale delle truppe) e la Timo - Telefoni Italia Medio Orientale (incorporata nella SIP nel 1964) dove va a lavorare la protagonista. Pollice assolutamente verso per il product placement Barilla con cartello d'epoca che passa mentre si inquadra la mangiata che distruggerà per sempre la vita di Carlo Dagnini: la pasta della famiglia italiana (si presume visto che dice subito che si sta abbuffando di tagliatelle) distrugge la famiglia italiana: un successone!

Poi però arriva la star del product placement, forse a causa delle mie critiche bastarde su come si fa il brodo ne il medico in famiglia e altri (quando mi ci metto sono un po' bastardo), così sceneggiatori regista e presumo responsabili di Rai pubblicità hanno deciso di fare in modo che la ricetta del ragù alla bolognese fosse spiegata letteralmente allo spettatore in ben due puntate, in modo da spiegare bene anche l'inserimento della salsa Mutti e, devo ammettere, ha fatto venir fame anche a me. Ritorno economico dy$ di 35.866 per la prima e 32.676 per la terza.

Certo, se fossimo in Pulp Fiction, Wolf direbbe che non è ancora ora di fare una cosa, però considerato il target, inserire una lezione di Benedetta (o meglio Simone Rugiati, visto che la salsa Mutti si usa anche in Cuochi e Fiamme) non è stato male. A fatto gola a me, figuriamoci il pastore abruzzese, il bracciante Lucano e la casalinga di Voghera.

Nano Nano 

 

Max Renn II

Un matrimonio

Regia: Pupi Avati
Produzione: Duea Film
Distribuzione: RAI - Radio Televisione Italiana
Data di uscita: 29/12/2013
Location: Bologna

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