Bene, facciamo un po' di riassunto delle puntate precedenti, cioè di questi 3 giorni nei quali, causa impegni superiori, il vostro affezionatissimo è mancato.
Ovviamente bisogna cominciare da Fabio Fazio (e Roberto Saviano) che dopo ricevuto le statuine fatte dai presepari di San Gregorio Armeno e aver fatto una sorta di antipubblicità al profilattico femminile (chi se lo metterebbe dopo la lezione su come si usa fatta da Luciana Littizetto a Che tempo che fa?), salutano tutti e vincono come al solito con una serata un po' triste a causa dell'annuncio in diretta della morte di Mario Monicelli (citato poi fra i motivi per restare). Che dire oltre a quello che abbiamo già detto? Niente. Vieni via con me è stato in fondo un programma valido, intelligiente che speriamo possa ritornare in tv.
Moltissime le polemiche ma mai come quelle suscitate nella casa dei dirimpettai del Grande Fratello. Ormai è assodato: non si entra più nella casa per diventare famosi (cosa nel corso degli anni è comunque riuscita ad un numero molto limitato di concorrenti), si entra per scopare, cosa che ultimamente sta riuscendo molto di più. La puntata è stata quasi interamente dedicata alle loro liti e ai loro scazzi al punto che anche Alessia Marcuzzi ad un certo punto si è incazzata ed ha fatto notare che non si poteva tenere una trasmissione con tre ore ininterrotte di liti. D'altronde questi concorrenti, insieme a Saviano/Fazio e un altro reality che ha monopolizzato l'attenzione negli ultimi 3 mesi, sono i motivi di questo "calo" di ascolti del programma.
Fortuna che quest'anno c'è la possibilità di seguire con l'audio della Gialappa's e così le liti diventano quasi sopportabili. Messi male sul fronte del product placement con prodotti semi invisibili. Anzi la volta scorsa non abbiamo segnalato che proprio la Gialappa's durante la diretta, nel commentare gli allenamenti per la prova con la famosa console, ha esclamato all'incirca "Minchia che marchettone" e la cosa si è spenta poi li.
Non siamo andati meglio la sera successiva con i Cesaroni senza più idee e con l'imbarazzo di posizionare i brand al "meglio". Così, mentre i personaggi fanno ormai a gara a chi risulta più antipatico in modo da autoeliminarsi nella pazienza degli spettatori, una per tutti Eva Cudicini che dopo aver abbandonato il Freddo la scorsa settimana (e li le si poteva anche dare ragione) abbandona anche Marco Cesaroni sclerando completamente e sparando dei pipponi insopportabili. (Non vedo l'ora che la nominino gli altri attori per poterla votare. n.d.r.)
Non vanno meglio le storie degli altri personaggi: uno coinvolto con la famosa scusa dell'Aprilia, l'altro che scappa in sala giochi a giocare con le Harley Davidson (ma non si può!) e l'altra che per cercare di risolvere dice "toh li ci sono le patatine." Le Pringles della Procter & Gamble compaiono da parte in un movimento di telecamera che subito ritorna ai due. Anni fa ho imparato: esistono tre metodi di posizionamento Visuale, Verbale e Intergato (D'Auria) e poi ho scoperto che ne esistono altri fra cui quello alla qualcosa (Corti). Non ricordo bene a cosa ma era un termine molto tecnico. Ecco questo mi sembrava forse quello.
Fortunatamente su Raiuno la cultura regnava sovrana con il ritorno del teatro in televisione (dopo 30 anni) voluto da Massimo Ranieri. Il primo dei teatri proposti è stato Filumena Marturano, una delle commedie più famose di Edoardo De Filippo che Ranieri ha pensato di tradurre in italiano (dal napoletano) per renderlo fruibile a tutti gli spettatori. La storia scritta nel 1946 parla di un ex-prostituta che per oltre 20 anni è stata mantenuta da Don Domenico suo ex-cliente, con il quale vive quasi fosse una moglie. Un giorno lei decide di farsi sposare per assicurare il futuro ai suoi tre figli che sono all'oscuro di tutto, compreso che lei è la madre. Per farlo si finge in punto di morte, lui accetta di sposarla, ma dopo aver scoperto il trucco cerca di rimediare. Qui viene a conoscenza dei tre figli di cui uno è suo e la prova sta sulla banconota datata che Filumena aveva preso il giorno del concepimento.
Una bella serata (vincitrice della prova Auditel) interpretato da ottimi attori fra cui Massimo Ranieri e Mariangela Melato. Un'operazione un po' retrò ma intelligiente per far riavvicinare il pubblico al teatro. Un maxi product placement del brand teatro quindi fatto dalla televisione.
Per quanto riguarda ieri (martedì) il meglio lo ha dato Mediaset (per le free) con Flash Forward (Mediaset Extra) e la versione dei fratelli Pang di Bankog Dangerous (IRIS), ma anche il peggio, se non fosse stato benefico e quindi salvato, con la cosa più trash passata ultimamente in tv: Let's Dance - vip messi alla prova con balli disco famosi. Strepitoso il trio Maionchi - Celentano - Ricciarelli (giudici rivali nei due talent Amici e XFactor) feat. Lady Gaga, Beppe Vessicchio e soci alle prese con gli ABBA e Alberto Bilà e Cesara Buonamici Men in Black. Fra gli altri Antonello Fassari, Luca Giurato, Suor Paola e Gianluca Bonanno in coppia con la nemica giurata (in parlamento) Paola Concia (giusto per allinearsi ai nemici/amici in trasmissione modello Saviano).
Solo due considerazioni: Paola Concia ha il difetto dell'ubiquità mentre saltava sul palco era in collegamento in diretta a Porta a Porta dove si parlava di wikileaks, dagospia e soci, Nel siparietto (trash) della Buonamici e Bilà che fanno le prove poco prima del TG5 Clement Mimun telefona e dice di trattare bene Avetrana... ecco qual'era il terzo fattore (l'attenzione dei media e del pubblico) che non ha fatto decollare il GF.