Ricapitoliamo all'interno del Marvel Cinematic Universe i nostri incontri con l'agente Peggy Carter.

Margaret "Peggy" Carter (classe probabilmente 1922/1925 visto che si dice che nell'adolescenza aveva collaborato con la resistenza francese) fa la sua comparsa, per opera dei soliti Stan Lee e Jack Kirby, per la prima volta in Tales of Suspence n.77 del maggio del 1966 come innamorata e collaboratrice di Capitan America con il quale ha una storia d'amore prima della sua scomparsa.

Peggy avrà però la sua rivincita con il reboot del Marvel Cinematic Universe nel quale fra scene attuali e flashback (Avenger: the Age of Ultron) non manca occasione, alla nostra eroina di farsi notare, manco fosse il cameo obbligatorio di Stan Lee.

Nel MCU troviamo Peggy Carter (Hayley Atwell) così, anziana, inferma ma felice per aver ritrovato il suo amore in Captain America: the Winter Soldier dove troviamo anche sua nipote Sharon Carter (Agent 13/Emily VanCamp) anche se si chiama Kate e non si fa riferimento alla parentela. La troviamo impeganta anni prima a progettare la sede dello SHIELD a Washinghton in compagnia di Howard Stark e Hank Pym in Ant-Man prima dell'uscita di Pym dall'organizzazione. Sappiamo che è stato lo stesso Howard Stark, il padre di Tony, a metterla a capo dello Shield mentre stava sciogliendo il SSR (Strategic Scientific Reserve) (Marvel one Shot: Agent Carter), nonostante che lei mentre era a capo dell'Howling Commandos durante la guerra, dopo la scomparsa di Capitan America, nascose il primo 0-4-8 trovato per evitare che fosse preso proprio da Stark. Agents of S.H.I.E.L.D. - Stagione 02

Ma cosa è successo fra lei e il fondatore delle Stark Industries nel periodo di tempo che c'è fra la fine della guerra e la nascita dello SHIELD (Strategic Homeland Intervention, Enforcement, and Logistic Division)?

Ce lo racconta l'ottima serie (per la giusta dose di ironia, azione, mistero e, perchè no?, erotismo) a lei finalmente dedicata che la vede agente dell'SSR con la difficilissima missione di portare i caffe e ordinare il pranzo ai suoi inetti colleghi.

Fortuna che un'organizzazione russa sconosciuta, tale Leviatian, vuole distruggere l'America e per farlo riesce a svaligiare uno dei depositi di Stark dando così la colpa a lui dei disastri che mette in opera.

Accusato di tradimento, Howard, si rende irreperibile ma, non prima, di aver reclutato Peggy per lavorare in incognito e scagionarlo. Comincia così una missione nella quale la Carter deve agire di nascosto ai suoi colleghi, che nel frattempo indagano per capire chi sia quella misteriosa donna che sta creando scompiglio nelle indagini e, non bastasse, deve fingere di avere una vita normale ed irreprensibile visto che vive in una sorta di pensione con regole ed orari impossibili nonostante poi le ragazze leggano tranquillamente Adonis (rivista erotica femminile dell'epoca) nella hall.

Molte le citazioni legate non solo all'universo Marvel ma anche ad altri film spy come la scuola delle ragazze del Levithian che ricorda quello delle spie hongkonghesi di The Naked Weapon o l'arma di Stark utilizzata dai terroristi nel cinema, praticamente identica a quella utilizzata da Valentine nella chiesa in Kingsman Secret Service.

Inutile dire che Agent Carter è una serie assolutamente da vedere per tutti gli amanti dei comics e, soprattutto, per gli amanti del Marvel Cinematic Universe.

Fra i vari product placment (tutti vintage) vince la Bell Telephonic che è la copertura dell'SSR.

Ah dimenticavo. Altro punto a favore: alla fine arriva l'Hydra