Facebook Twitter Canale Youtube RSS
Dettaglio News
13 Aprile 2011 - 12:50

BORIS - IL FILM

 Print Mail
Che fine ha fatto Glauco Benetti?
BORIS - IL FILM

 

Difficile Parlare di Boris e inutili le mie parole se conoscete la serie; andate al cinema e basta.
Per gli altri, digiuni delle tre stagioni di questo piccolo fenomeno nel panorama televisivo italiano, non so bene da dove cominciare;
C'è quella frasetta che circola sui set che la dice lunga, che riporta tutti con i piedi per terra; non c'è metereologia che tenga, ne malumori, ne sbadataggini veramente irrimediabili: "portiamo a casa il lavoro";
Un concetto antitetico al perfezionismo kubrickiano, è la burocrazia che ingabbia ogni pretesa artistica, che lima le sceneggiature fino a renderle insensate; una irrispettosa normalità a cui quasi tutti sono costretti a cedere;
Sì perché il cinema ha spesso la c minuscola; un lavoro come un'altro, ci si trova in mezzo, si guarda l'orologio;
In Boris questo concetto è portato all'estremo coefficente; non si parla di cinema; ma di fare il cinema; anzi di fare il cinema in Italia; oltre al cialtronismo dei componenti della troupe, degli attori cani, ci sono le ostruzioni e le pressioni del sistema, che variano le sorti di una fiction tv, già di per se insulsa, a destra e a manca, laddove cambi un colore politico, una dirigenza o per fare l'interessuccio del potente di turno;
Tutti ne fanno le spese. Il cinema è un pretestuoso ordito, le trame sono quelle dei singoli personaggi più e meno pedestri, le loro vite e le loro tribolazioni che li seguono fin sopra il set. Un lento tirare avanti tappandosi il naso...
E quindi (ri)trovare René Ferretti mentre tocca il fondo e gira "Il giovane Ratzinger" è comico e drammatico allo stesso tempo; Ci riempie d'orgoglio però apprendere che quella è la goccia che fa traboccare il vaso; l'ultima cialtroneria, perché adesso basta! e qui comincia Boris - il film.

Così come nella serie si girava una serie (in quel caso era "gli occhi del cuore 2" antologia di nefandezze emulate dalle vere fiction), nel film si gira un film; e che film verrebbe da dire: Lo scalcinato Sergio si è addirittura accaparrato i diritti de "La Casta" Il best seller di Rizzo e Stella sugli sprechi della politica italiana; Nelle premesse un successo annunciato, ennesimo caso "Gomorra"; un miraggio per René Ferretti, un riscatto che sa di presagio, l'occasione da non lasciarsi scappare, soprattutto da non sciupare;
Ma quando si dice che "chi ben comincia è a metà dell'opera" forse non si è mai visto Boris;
E' veramente una bella rimpatriata; Non c'è l'ansia da prestazione di chi fa il salto, misura di grande professionalità; Boris è Boris e non delude.

Sul versante del product placement invece una sola marca appare evidente: Birra Peroni Nastro Azzurro, posizionata come non succedeva (quasi, siamo in Italia) dagli anni '70. Ma forse, e si spera, proprio perchè Boris è Boris.

 

Mario Tobeb

Boris - Il film

Regia: Giacomo Ciarrapico
Produzione: Wilder
Distribuzione: 01 Distribution
Data di uscita: 01/04/2011
Location: Roma
Brand:
Peroni

Attenzione: l'accesso ai link č riservato agli abbonati Dy's World


© www.dysnews.eu