Strano destino non aver parlato subito dello sceneggiato cult di Raiuno Terra ribelle di Cinzia TH Torrini. Purtroppo la fiction è cominciata proprio mentre stavamo organizzando l'implementazione di Dy's News e degli altri siti del Gruppo Dy's e, colpevole l'assoluta mancanza di product placement, l'abbiamo lasciato li in attesa di sviluppi pur segnando di volta in volta i punti salienti di cui avremmo voluto parlare. Veniamo quindi alla cronaca di quanto fino ad ora osservato.
La storia è presto detta. Due amici di infanzia Andrea e Jacopo vivono nello stesso paese in Maremma. Figlio di un buttero il primo e del padrone il secondo, i due sembrano non preoccuparsi minimamente della differente classe sociale. Un giorno però Andrea ha la sfortuna di salvare dalle grinfie del Lupo (il più pericoloso bandito locale) Elena e Luisa, figlie del conte Giardini, nobile in crisi a causa della banca Tiberina (le disgrazie di quella banca sono un fatto storico), che ha promesso la più grande in sposa a Jacopo in cambio di un aiuto finanziario. Ma Jacopo non aveva nessuna voglia di sposare Luisa, preferendo fare l'accordo per Elena la figlia più piccola. Ora però Andrea ha salvato le sorelle ed Elena si innamora pazzamente di lui facendo crollare d'un colpo le speranze di Jacopo che diventa nemico giurato di Andrea e fa partire una faida che neanche gli Ewing, i Carrington, i Carlyle, i Forrester, Nito Valdi e compagni di merende vari sarebbero stati in grado di organizzare.
Se la storia si fosse fermata alla seconda puntata avrebbe potuto essere anche interessante. Mancando di rispetto agli originali si sarebbe potuto sintetizzare il Gattopardo meets Trinità, potendo avvistare in alcune sequenze, nella scelta di alcune musiche, di alcune inquadrature e nella presenza di alcuni personaggi una sorta di avvicinamento allo spaghetti western. Non dimentichiamoci, fra l'altro, che la fine del west è scandita dalla morte dei suoi personaggi fondamentali, dalla presa di potere da parte della donna (Anna Favella come Claudia Cardinale?) e dei complotti che girano intorno all'arrivo della ferrovia. Dopo di che C'era una volta la Maremma.
Purtroppo il miraggio del ritorno alla fiction di genere è durato poco e la storia ha cominciato a degenerare dalla fine della seconda puntata in poi scivolando verso la più classica delle telenovele scontate.
Nella seconda puntata Jacopo uccide il padre e fa ricadere la morte su Andrea che viene condannato a morte. Da qui in poi comincia la discesa della trama a cominciare dalla salvezza ad un passo dall'esecuzione di Andrea. Attenzione non un salvataggio modello Biondo (il buono) che spara al cappio di Tuco (il brutto) (sarebbe stato più credibile) ma come dispaccio urgente recante l'abolizione della pena capitale da parte di Vittorio Emanuele II. Un disastro!
Sarà ma a noi risulta che Il 30 giugno del 1889 viene promulgato il codice penale dell'Italia unita detto anche codice (Giuseppe) Zanardelli. Il codice entra in vigore il 1 gennaio del 1890 e fra le novità più importanti c'è l'abolizione della pena di morte. A parte l'abbigliamento non invernale sul quale sorvoliamo e la data che passiamo possa essere qualunque, si dice promulgato da Vittorio Emanuele II. Vittorio Emanuele secondo risulta morto da 12 anni esatti (09/01/1878).
Lasciato perdere tutto il resto ci interessano però i nostri soliti argomenti: product placement, location placement e promozioni in generale.
Product placement: arrivati alla sesta puntata ne abbiamo riscontrati solo due (omettendo ovviamente la banca Tibertina) l'Università di Firenze e La Nazione. Dei due il più interessante è quello della nazione che ha in mano il lupo, professionista del crimine, che saprà anche risolvere i problemi ma essendo analfabeta non ha la minima idea di quello che c'è scritto. Fortuna arriva Scriciolo, una bambina che si finge bambino fuggita dal paese che conquista subito la sua fiducia leggendo gli articoli che lo riguardano.
Interessante coinvolgimento del prodotto che continua (anche se non più citato) con l'arrivo di due giornalisti che vorrebbero raccontare del lupo, della sua caccia e delle vicende che fanno da contorno. I due indagando iniziano a scoprire scandali manco fossero Carl Bernstein e Bob Woodward, finchè vengono bloccati dal senatore corrotto e quello che doveva essere product placement si trasforma i political placement con discorsi sulla corruzzione, sui poteri e sulle donne facili. Si buttano li frasi modello "L'Italia non è pronta per la verità" che sembrano voler alludere a tempi più recenti.
"Il vero per soggetto, l'utile per iscopo, l'interessante per mezzo" lo diceva Manzoni, perchè non potrebbe dirlo la Torrini?
Per quanto riguarda il location placement si parla della Maremma (che coinvolge le provincie di Pisa, Roma, Grosseto, Livorno, Viterbo) ma in realtà è stato girato in Argentina, quindi se volete andare in vacanza nei posti che avete visto preparatevi a viaggiare.
Per ultimo analizziamo la promozione del programma che ottiene come al solito l'aiuto delle varie associazioni per i diritti e varie critiche negative. Oggi 9-11-2010 l'Avvenire, ad esempio titola "Nuove proteste per Terra promessa" "Scene hard in prima serata su Raiuno". Scene hard? (nella foto una delle due scene incriminate con la bella Ivana Lotito)
L'AGCDN - Associazione Genitori Collaboratori Dy's News dopo la campagna contro le false promesse delle docce del GF e quella per il ripristino delle telefoniste totally naked, si dice stufa delle false aspettative create nei confronti di programmi televisivi che come al solito vengono disattese.
Articoli come questi non fanno nient'altro che far aumentare la voglia di vederlo (ricordiamoci che il target di Terra ribelle anagraficamente è molto alto) proprio in quei soggetti che si vorrebbe tutelare e che secondo i dati di ascolti stavano quasi tutti dalla concorrenza dei Cesaroni dove "fortunatamente" non si parla di prostituzione, di identità sessuali, figli illegittimi, di prime volte fra adolescenti ne di tradimenti o di vendette. O era in Barbapapà?
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