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19 Settembre 2010 - 22:41
Trieste
Festival dei milleocchi IX 1
E' partito ieri pomeriggio a Trieste con la proiezione del film Come le foglie di Mario Camerini la nona edizione del Festival dei 1000 occhi che si protrarrà fino al 25 settembre. Organizzato da Sergio Gmerk Germani si svolge, come le precedenti, al teatro Miela. Il festival è partito con il primo film della sezione "Moody's Movie. Cinema ed economia: due finzioni allo specchio, I. Ricchezza senza domani, ovvero Un metro d'ombra". Il film Come le foglie è un classico melodrammone (Mario Camerini, 1934), dove due famiglie industriali vengono travolte dalla crisi. Potrebbe essere un film dei tempi nostri. Economia ma product placement quasi inesistente. Alle 16 ha poi preso il via la sezione dedicata ai film della Repubblica Federale Tedesca presentata da Olaf Moller con i film Die Sunderin di Willi Forst e Knef - Die frühen Jahre di Felix Moeller. Interessante soprattutto il secondo: documentario sulla storia della star all'ombra del Reich, Hildegard Knef. Per la sera si ritorna alla Germania nazista con l'omaggio del festival a Liliana Cavani, ospite dell'edizione e la proiezione del film Il portiere di notte dove ormai sappiamo che l'unico product placement presente è Mercedes. Finiscono la serata Wundkanal di Thomas Harlan, inquietate nella visione dell'ex nazista e Alraune di Arthur Maria Rabenalt, da noi Mandragora. Come al solito il festival di Trieste è talmente elitario da lasciare poco spazio ai nostri studi, ma è appunto per questo che è affascinante. Vi faremo sapere nelle prossime puntate.
JMN
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