Un ragazzo che si sta laureando in scienza della comunicazione a Torino con una tesi sull'espressionismo tedesco con relatore il professor Siro Bernadotte (Bernadotte? Chi era costui?) si diverte a spiare la sua vicina di casa che se ne sta bellamente nuda alla finestra. Avendo le fattezze di Elisabetta Rocchetti comincia ad intripparsi e a cercare di capire chi è quella bella ragazza. La trova casualmente in videoteca dove, sempre casualmente, sta raccontando ad una ragazza appena conosciuta la trama di Delitto per delitto di Alfred Hitchcock. Passa qualche giorno e la madre della vicina viene uccisa mentre lei non c'è. Da uno studente di cinema che studia scienza della comunicazione ci si aspetta, minimo, che faccia subito il collegamento e cerchi di indagare quale può essere lo scambio di favori con l'altra ragazza. Scopre così che... ("No, non te lo dico, non ti voglio rovinare il film." Elisabetta Rocchetti/Sasha a Chiara Conti/Federica al loro primo incontro)Argento ritenta l'operazione, poi purtroppo non andata in porto, di una "seconda serie" de La porta sul buio, serie televisiva thriller andata in onda sulla RAI nel 1973. Con Ti piace Hitchcock? rende teoricamente omaggio al maestro della suspense britannico con un film che è un mix fra L'altro uomo - Delitto per delitto e La finestra sul cortile, anche se anche altri film vengono omaggiati con simil scene, da Psyco a Intrigo internazionale, senza parlare dei numerosi cartelloni in videoteca e dal castoro sul regista in casa del protagonista. Giusto per aumentare la conoscenza di cinema con la scusa della tesi si citano Murnau, Wegener, Lang e così via fino ad arrivare, alla fine, a Dziga Vertov. L'omaggio a Hitchcock è però solo l'inizio per omaggiare anche gli altri grandi registi influenzati dal maestro a cominciare da Brian de Palma con i 2 "remake" più riusciti: Complesso di colpa, quasi remake de La donna che visse due volte, che compare come DVD in videoteca (se avete voglia di cercarli nel film cercate Obsession e Vertigo) e Omicidio a luci rosse (quasi remake de La finestra sul cortile) al quale rimanda sicuramente la scena della Rocchetti nuda. Ma in ultima analisi il film è anche un omaggio a lui stesso che da sempre inserisce elementi hitchcockiani nei suoi film. Tutti, o quasi, i suoi film vengono citati a partire da profondo rosso del quale in più parti si possono trovare analogie. Non ci credete? Provate a confrontare la sequenza del rubinetto della vasca dell'assassino di Giuliana Calandra con quella in questo film. (Fra parentesi se sono così esperto di cinema thriller potevo utilizzare anche in questo caso l'acqua bollente...ma lo dovete vedere). Altri omaggi si trovano ovunque e dove non sono così espliciti si possono tirare ad indovinare. Le streghe (Suspiria?), il grillo sulla tesi (Phenomena?), la barbona che vede tutto (Non ho sonno?). Un grande omaggio anche al cinema d'oro di Argento, che purtroppo dagli anni 90 non si vede quasi piu. Come già detto speriamo nel futuro e nel remake romeriano di Deep red. Ah dimenticavo Sirio Bernadotte e' lo pseudonimo usato da Argento per l'episodio de La porta sul buio da lui girato (Il tram). Ottimo relatore, quindi, per non parlare del corelatore: il famoso professor Giordani. Peccato sia morto nel 1975 in Profondo Rosso. Per quanto riguarda il product placement, un interessante tocco di scenografia. Siamo a Torino, la gente sta nuda alla finestra in piena notte, periodo stimato maggio/settembre. Un bel panettone Motta è in bella vista nella cucina del protagonista. Per la scheda completa ovviamente Dy's World. 103 La terza madre