A quasi di 10 anni di distanza dall'interessante Zombi 2, del quale abbiamo parlato qualche giorno fa, Lucio Fulci realizza un seguito intitolato Zombi 3, scritto da Claudio Fragasso, che non solo come il 2 non c'entra niente con lo zombi di Romero, ma non c'entra niente, addirittura con Zombi 2. Eravamo rimasti ad una bellissima scena di zombi che invadevano New York e ci ritroviamo dall'altra parte del mondo nelle Filippine ad assistere ad una nuova vicenda: gli zombi vengono creati dalle polveri del cadavere bruciato (da parte dei militari) di un terrorista che aveva contratto il virus di un'arma batteriologica. Cos'era successo? Semplice: il modello da seguire non era più la trilogia romeriana, ma The return of the living dead di O'Bannon, uscito due anni prima. Stesso punto di partenza con le polveri dei militari, peccato che poi li c'era la zombi Linnea Quigley che correva per tutto il tempo nuda... Lo svolgimento è abbastanza scontato: gruppo di ragazzie ragazze che tenta di sopravvivere non solo agli zombi ma anche ai militari che stanno cercando di risolvere il problema. Molte citazioni fra cui Alien. Per quanto riguarda il product placement assolutamente casuale citiamo Ford e Coca-Cola.