La vita di Primo Carnera, campione del mondo dei pesi massimi dal 1933 al 1934 ed eroe italiano dei tempi del fascio, raccontata dalla sua giovinezza fino al suo ritorno in Italia dopo i successi in America.
Renzo Martinelli, dopo aver affrontato dighe, il rapimento Moro e le torri gemelle, si getta nel suo film più televisivo: la vita di Carnera.
Fosse stato un film per la Tv in due parti lo avremmo fatto passare, ma così è veramente mortale. L'ascesa alla Rocky vista con gli occhi (molte sono le scene che si possono paragonare e non certo le migliori) dei blockbuster americani sull'argomento, luoghi comuni e quant'altro.
C'è poi la firma di Martinelli che mentre nel precedente Mercante di pietre faceva dire che i critici sono delle persone frustrate (vedi), qui fa uscire la frase: << Sono critici sono uguali ovunque, sgradevoli ometti che si guadagnano da vivere parlando male di ogni cosa, film libri, tutto. Il fatto è che odiano le persone di successo. Sono come gli eunuchi. >>
Grande!
Nessuno e d'epoca il product placement. Frai pochi la gazzetta dello sport.
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219 Arrivederci amore ciao