Geremia de Geremei ha 70 anni, vive a Latina in uno squallido appartamento insieme alla madre malata ed ha una piccola sartoria, nella quale si vede in maniera sempre evidente il marchio Necchi. In realtà Geremia, in concorrenza con il Pirata, è il più importante strozzino del paese al quale tutti i disperati si affidano diventando da quel momento ancora più disperati. Accanto a lui due fratelli picchiatori, volendo assassini, che lo aiutano a recuperare i debiti e un amico Gino che vive in un camper semidistrutto, si veste da cowboy e sogna il Tennessee.

Un giorno Geremia accetta di finanziare il matrimonio della figlia di un cameriere (Laura Chiatti) e se ne innamora costringendola ad accoppiarsi con lui per rendere un po' più dolci gli interessi del padre. Sarà l'inizio della disfatta anche perchè intanto altri stanno tramando alle sue spalle.

Paolo Sorrentino, qui al suo terzo film, mette nuovamente in scena un personaggio al limite della società, anche se non è l'unico ad essere malvagio in una Latina che sembra la patria della meschinità e della disperazione, e lo fa ancora una volta mostrando quel talento visionario che avrà il suo apice (per il momento) con This must be the Place.

Bei product placement anche se alcune occasioni sono state sprecate come quella di logare con una marca conosciuta la passione di Geremia per il cioccolato.

Bellissime ad esempio le cose che non si può permettere, come l'alka seltzer o il Bimbi che sequestra ad una famiglia in ritardo con i pagamenti, e quelle che gli fanno capire che la gente ha i soldi perchè compra le Ciquita che sono le banane più care. Interessante e assolutamente visionario il product placement della Nike.

Per l'analisi di tutte e 23 le brand presenti, come al solito Dy's world

346 Il bosco fuori