Si comincia con un suicidio: marito e moglie vestiti a festa si gettano dal terrazzo invece di cenare. La colpa è della solita azienda squalo che li ha costretti a vendergli la società con mosse non troppo chiare. A capo della società c'è una donna in carriera Irene (Barbara Bobulova), ricca e potente.
Un giorno, andando a controllare una sua proprietà conosce Benny (Camille Dugay Comencini) una piccola ladra fuori da ogni regola che ruba per portare da mangiare ai suoi amici barboni. Irene comincia ad affezionarsi alla ragazzina e ad addentrarsi sempre più nel suo mondo finchè la morte di questa non la porterà a dedicare la sua vita ai poveri e a dedicarsi completamente a loro.
Forse il più brutto film di Ferzan Opzetek dove pochi sono i personaggi che appaiono realistici (a proposito perchè chiamare il prete Padre Carras come quello de L'esorcista?) e il problema del divario fra ricchi e poveri alla fine finisce per non appassionare nessuno.
Per quanto riguarda il product placement le cronache dell'epoca riportavano Granarolo (non l'abbiamo trovato se non di striscio ancora adesso) e Ferrarelle (costantemente girata). Nella nostra scheda Dy's World il migliore risulta Lancia Lybra.
Per il resto Dy's World
292 Controsud