Elena è completamente presa dal suo impegno di operatore per i rapporti interculturali, il marito Carlo la accompagna malvolentieri fino a che non incontra Nadine, la moglie del collega di Elena. La donna porta a Carlo il computer Dell da riparare e lui ne approfitta per ricavare informazioni su lei, dopodichè comincia ad avere una relazione. Una volta scoperti, i due vengono cacciati di casa dai rispettivi coniugi e le cose prenderanno una piega diversa. Cristina Comencini affronta il tema del razzismo (visto attraverso tutti gli stereotipi) e lo fa in una commedia divertente, soprattutto attraverso i genitori di Elena e Carlo che sono fenomenali e i loro siparietti sono la cosa migliore del film. Fra i product placement quello sicuramente più riuscito è quello dell Barbie, soprattutto Barbie sposa che tiene banco per tutto il film. La vogliono entrambe le bambine: sia la bianca che la nera ma la bianca la riceve il giorno del suo compleanno, la nera no e così gliela ruba. Frase della madre di Elena: "Si si, uno gli trova una casa, gli trova un lavoro, li invita alle feste e queste gli portano via la Barbie e anche il marito." Geniale.

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