Greenaway si autocelebra in una trilogia barocca semicapolavoro. La vita di Tulse Henry Purcell Luper, scrittore e cineasta e soprattutto alter ego del regista. Tulse Luper ha disseminato tutta la sua vita in 92 valigie sparse per il pianeta. Il compito del film è quello di ricostruire la sua vita attraverso la ricerca di quello che c'è nelle valigie. Delirante, barocco e grandioso. Greenaway si inventa una sua biografia, ma nel frattempo del cinema e dell'uranio, rirendendo anche gli schemi dei suoi primi film. Da vedere solo quando si conosce già Greenaway. Pochi i marchi presenti nella trilogia e molti corretti o ormai spariti come il Deutsche Allgemeine Zeitung, quotidiano tedesco molto vicino al partito nazista e ovviamente chiuso nel 1945. Per il resto del product placement e per la scheda completa come al solito Dy's World 74 Quando sei nato non puoi più nasconderti
JMN