Sicilia 1800 due amiche vivono due situazioni difficili: la prima Angela (Valeria Solarino) ha un padre padrone violento che è anche una sorta di boss locale messo li a curare il paese per conto di un nobile del posto, la secondo Sara (Isabella Ragonese) ha visto il padre partire per la guerra e non più tornare. Le due sono costrette a separarsi ma dopo qualche anno Sara torna sull'isola e qui scatta l'amore fra le due donne che sono già state promesse in sposa a due ragazzi del posto. Angela così si ribella al padre che la rinchiude perchè preferisce vederla morta che gay. Passano così i giorni finchè la madre non trova una soluzione accomodante: costringere il prete a dire di essersi sbagliato ai tempi della registrazione così che Angela può trasformarsi in Angelo e sposare regolarmente Sara in chiesa. Difficile? No facilissimo quando si vive in un paese in cui anche il parroco ha grossissimi scheletri nell'armadio.
Viola di Mare è sicuramente un buon film prodotto dalla IDF, la società di Maria Grazia Cucinotta che qui interpreta la sorella suora un po' sclerata che parla del problema di essere diversi trasportandolo nella società siciliana del secolo scorso dove già era difficile essere normali.
Buoni gli interpreti ma impossibile il product placement sia per il periodo che per l'ambientazione povera che per le tematiche trattate. Assolutamente impossibile
344 L'ultimo Crodino