La moglie di uno studioso del terrorismo islamico viene coinvolta in un attentato all'areoporto; il marito decide, per dimenticare la brutta esperienza, di portarla in una vacanza che però cambierà la vita di entrambi. Nel corso del viaggio conoscono infatti un mercante di pietre occidentale convertito all'Islam che in realtà collabora con i terroristi islamici. Questo incontro provocherà una serie di conseguenze drammatiche...

Il film tratta un incrocio di terrorismo e coincidenze sfortunate accettabile solo in un film poco realistico, la moglie viene presa come ostaggio in un attentato, il marito, casualmente esperto e ossessionato dal terrorismo, la porta in vacanza e incontra per caso un mercante di pietre cellula di Al Qaeda, di cui la moglie si innamora e che porta alla distruzione della vita dei due coniugi. Da notare l'acume di Martinelli che inserisce nel film una battuta in cui prevede le critiche negative e ne dice quello che pensa "c'è un buon film, che dici? uno che i critici hanno fatto a pezzi, quindi sarà un buon film" "I critici sono delle persone molto frustrate". Il film risulta comunque interessante da seguire, in particolare dal punto di vista psicologico dei diversi personaggi, tutti alle prese con il proprio dramma personale.

Per quanto riguarda le brand presenti 19 fa la parte migliore come product placement Il Messaggero dove lavora il protagonista e Ferrovie dello stato utilizzata dai servizi segreti (in realtà un po' tontoloni, non bastava Piazza cinque lune? n.d.r) come copertura per sventare un attentato terroristico.

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208 Il vento fa il suo giro