Futuro. L'umanità per scongiurare il riscaldamento globale è riuscita a riportare il mondo all'era glaciale. Gli unici sopravvissuti vivono su un treno costruito da Wilford, un visionario che, sapendo cosa stava per succedere, ha costruito un treno autosufficiente che gira ininterrottamente intorno al mondo (ogni giro dura esattamente un anno). Nel treno la popolazione è divisa in poveri, che vivono in fondo al treno e mangiano delle sorte di barrette energetiche, e ricchi che vivono nel lusso nei vagoni superlussuosi di prima classe. In mezzo vagoni acquario, cucina, barbiere, discoteca, prigione, scuola e le guardie pronte a sedare ogni sommossa con varie mutilazioni dei rivoltosi. La rivoltà è però ad un passo e Curtis, alievo di Gillam, il saggio della popolazione di coda sta ricevendo degli strani bussolotti con le indicazione fra cui quella di liberare dalla prigione il progettista delle porte del treno che lo aiuterà nel viaggio.
Snowpiercer è un film spettacolare, tratto da un fumetto francese, fatto da uno dei più bravi registi coreani (autore fra gli altri del geniale Memories of Murder) che è riuscito a costruire un cult della fantascienza paragonabile ai vari Blade Runner, Strange Days, Terminator coniugandolo con il suo sguardo orientale. Tutto è maestoso e surreale, come la battaglia simil300 che viene fermata per festeggiare l'arrivo sul ponte che scandisce l'inizio del nuovo anno, o come le scenografie dei vari vagoni. Anche le sorprese nel corso del film, e del treno, non sono per niente prevedibili. Azzeccati anche gli attori a cominciare da Tilda Swinton e Ah-sung Ko. Nessuna marca sul treno, se non quella delle Wilford Industries e dei fucili LUVO.