Helen, una donna ricchissima, dopo aver messo in crisi il marito a causa della sua relazione lesbica con un'attrice (che dovrebbe essere famosa visto che recita al Globe di Londra), muore in un incidente stradale che sembrerebbe casuale. In realtà la macchina, una Jaguar e-Type, è stata sabotata.
Helen muore. SCOTLAND YARD indaga. I sospetti cadono sul marito che, al contrario, sconvolto dalla perdita, non sa più cosa pensare.
Dopo aver trovato una bellissima diciottenne vagare nuda nella sua villa (che culo!), decide di seguirla fino a trovare, in una festa psichedelica, tutta alcool, droga e sesso, un filmino porno che sembra essere stato interpretato dalla moglie morta.
Comincia così ad indagare e non vi diremo quali sono le cose che alla fine scopre.
Questa "donna che visse due volte" è l'ennesimo cambio di genere da parte del maestro Freda che, pur essendo vicino al gotico dello Spettro e di Hitchcock, qui ci si avvicina ad un genere thriller psichedelico inglese che in Italia sarebbe uscito in quegli anni con altri lavori "psychotronici" come il mitico "colpo rovente".
Quart'ultimo film del regista se si esclude Estratto dagli archivi segreti della polizia... Film considerato uno scult ma che è al contrario un piccolo capolavoro.
Da notare come chicca la presenza di Alice Arno ma solo per la versione francese dove il filmino trovato era realmente porno e la canzone assurda di Nora Orlandi che risuona per tutto il film