Un ragazzo e due ragazze decidono di attraversare il deserto australiano per andare a visitare Wolf Creek, il famoso cratere provocato dal meteorite e scoperto nel 1947. Durante il viaggio le persone che incontrano non sono delle più socievoli, ma il peggio, al solito, deve ancora venire. Tornati dall'escursione scoprono che la Ford che hanno comprato (di seconda mano e mezza scassata, quindi sicuramente non product placement) scoprono che, ovviamente, non funziona e che saranno costretti a passare li la notte. Fortunantamente, ed ovviamente, la versione scemotta di Cocrodile Dundee, con camioncino modello Leatherface arriva in loro aiuto proponendogli di trainare la macchina fino a casa sua e di aiutarli il giorno successivo. Fortunatamente, ed ovviamente, il buon samaritano non è altro che un serial killer che si diverte a fare la stessa cosa con tutti i turisti che capitano da quelle parti.

Ovviamente non finirà molto bene e, nonostante tutti i film del genere spieghino perfettamente cosa fare in situazioni del genere, i ragazzi compiono tutti gli errori del caso senza contare quello di lasciare il serial killer più volte tramortito senza finirlo, dandogli così il tempo di riprendersi.

Ispirato ad una storia vera: la gita di Peter Falconio e Joannes Lee, Wolf Creek arriva dopo decine di film simili con tutte le limitazioni dovute alla ripetizione di situazioni del genere. Anche il deserto australiano è stato sfruttato meglio in altre occasioni, sia horror che non.

Rimane un film vedibile con poco product placement concentrato soprattutto negli oggetti rubati alle varie vittime del protagonista e alla Royal Flying Doctor Service Australia che soccorre il protagonista.