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CINEMA
30 Giugno 2012 - 11:33

PAURA 3D

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Maserati & Die
PAURA 3D

PAURA 3D – Manetti Bros. (2012)

 Tra una nota e l’altra dell’amato (dai Manetti) rap italiano, Ale, meccanico romano, incontra in officina il marchese Lanzi e la sua bianca ROLLS ROYCE, “La Piera”. Il marchese la ritira per poter andare durante il week end ad una manifestazione d’auto d’epoca lasciando in cambio la MASERATI a cui va fatto il tagliando. All’interno dell’auto dimentica anche le chiavi di scorta della lussuosa villa che abita.

Ad Ale balena subito un’idea (destinata a rivelarsi malsana): passare il week end, clandestini, nell’abitazione del marchese con gli amici Marco e Simone.

I tre borgatari romani che potremmo rinominare secondo le t-shirt che indossano, in perfetto stile Dy’s, ADIDAS, PUMA e SLAYERS, tentennano brevemente ma poi si lasciano tentare dall’avventura pregustando caviale, DOM PERIGNON e festa a bordo piscina con ragazze disponibili.

Entrati nella villa superlussuosa, in attesa della serata godereccia, Marco e Ale si sfidano a GUITAR HERO mentre Simone ha la pessima idea di gironzolare nelle cantine dove, tra bottiglie di vino pregiato, scopre una stanza chiusa da cui escono rantoli…

L’affettato marchese nasconde orrori.

Naturalmente, colpo di scena in verità non proprio inaspettato, Lanzi rientra anticipatamente e la sua reazione non sarà proprio pacata…

Il thriller-horror dei Manetti Bros. ha molti punti a suo favore. E’ un prodotto medio destinato agli spettatori che vanno al cinema per divertirsi (purtroppo non sono certo che il grande pubblico italiano odierno abbia più gli stessi gusti di quello degli anni settanta) e i nostri sono tra i pochi a riuscire a costruire impianti di genere con un occhio al passato ed uno alla platea senza scadere nel banale se non addirittura nell’amatoriale come troppo spesso accade; i personaggi sono giusti e ben interpretati (su tutti le prestazioni di Peppe Servillo, il fratello di Toni, frontman degli Avion Travel prestato come in altre occasioni al cinema, senza le qualità dell’altro ma sicuramente con il fisique du role per incarnare stupendamente la figura dell’ambiguo Lanzi, e della ragazza, una quasi inedita Francesca Cuttica che niente si risparmia); gli inserimenti di citazioni cinefile e di scene gore ci sono ma seppur a tratti decise non rappresentano il fine della pellicola ma solo il contorno; infine i registi non si trattengono mai nell’intento di non colpire eccessivamente lo spettatore medio e vendere meglio il prodotto tanto è vero che, ad esempio, si spingono a mostrare una scena si shaving senza nascondere nulla con l’organo genitale femminile in primo piano.

“Paura 3D” ha anche aspetti negativi che non permettono ai Manetti di fare un salto in avanti qualitativo verso il “memorabile” (sempre che sia tra gli obiettivi dei due registi). Tutto l’antefatto è farraginoso e prevedibile, i personaggi non sono particolarmente ben delineati ma piuttosto bidimensionali e le scene in cui oltre agli eventi potrebbero essere approfonditi aspetti emotivi non raggiungono il loro obiettivo.

I Manetti sono tra i pochi registi che riescono a lavorare con regolarità nonostante non si occupino di commedie o di sociale. Nel panorama italiano hanno comunque una loro importanza e speriamo continuino a poter fare quel cinema popolare non stupido a cui ci stanno abituando.

Alle già citate marche d’auto si aggiunge lungo la pellicola HYUNDAI (anche le persone “normali” devono pur poter possedere mezzi di traporto…), mentre buon risalto ha la MOTO MORINI che appare in primo piano su un casco in officina da Ale. Altre brand “invitate” GULF, PANORAMA, SPIN.

Stefano Barbacini

Paura 3D

Regia: Bros Manetti
Produzione: Dania Film
Distribuzione: Medusa
Data di uscita: 15/06/2012
Brand:
Adidas

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