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CINEMA
30 Aprile 2012 - 11:34

Lupin III - La pietra della saggezza

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Il PP artistico nei film di Lupin III con Mercedes Benz, FIAT e Mini Minor
Lupin III - La pietra della saggezza

Lupin III, il pronipote giapponese del ladro gentiluomo Arsène Lupin, creato dalla fantasia del mangaka Monkey Punch (Kazuhiko Kat?) e liberamente ispirato ai romanzi di Maurice Leblanc è di fatto divenuto un'icona multimediale planetaria che ha saputo travalicare la dimensione fumettistica, cinematografica, televisiva e divenire un personaggio pulsante di vita propria, riuscendo stabilirsi saldamente nell'immaginario collettivo di almeno due generazioni.

Divenuto egli stesso un brand, e fonte inesauribile di merchandise (si segnalano in particolare le linee di abbigliamento da lui griffate), ai suoi esordi cinematografici-televisivi è stato egli stesso ottimo veicolo di prodotti e marche famose, usati in termini prettamente artistici per conferire alle storie del ladro gentiluomo e della sua cricca un tipico taglio classicamente hard boiled.
Analizzando in questa sede il primo lungometraggio (se si esclude il film-pilota della serie, datato 1969) ed esordio cinematografico di Lupin III ovvero: Lupin III - La pietra della saggezza (Rupan Sansei - Rupan VS kur?n) datato 1978 per la regia di Soji Yoshikawa, possiamo quindi rilevare un buon campionario di brand famosi di oggetti e beni di consumo tipici dei gangster movies.
Il film narra dello scontro tra Lupin ed un misterioso individuo-entità dai poteri sovrannaturali che si fa chiamare Mamo e che si dice detentore del segreto della vita eterna. In realtà egli è il più classico dei pazzi megalomani (in stile antagonista di James Bond), che conosce e sfrutta tecniche di clonazione umana (tema questo molto all'avanguardia per il periodo in cui è stato realizzato il film). Lo stesso Lupin nel corso della storia si trova a domandarsi se lui sia l'originale, o un clone di se stesso.
In questo lungometraggio fa il suo esordio l'iconica autovettura di Lupin, ovvero la Mercedes Benz SSK del 1928 che lo accompagnerà poi nella prima (ed ancora insuperata) serie televisiva classica, quella definita dai fans di Lupin "della giacchetta verde". La FIAT 500 gialla, auto per cui è amatissimo nel mondo, arriverà solo in seguito nel film Lupin III - Il castello di Cagliostro per la regia di Hayao Miyazaki. Mentre l'amica/amante/complice di sempre, Fujico Mine, da questa pellicola resterà affezionata all'autovettura britannica Mini Minor, oltre che farsi notare per guidare moto Kawasaki (ed in seguito anche Harley Davidson) ed avere una vera passione per la fragranza Chanel n°5 di madame Coco.
La polizia francese che in una scena del film si mette all'inseguimento (guidata dall'immancabile Ispettore Zenigata) di Lupin, è equipaggiata con autovetture Citroen DS; mentre appaiono nel film alcuni oggetti particolarmente iconografici del genere noir quali bottiglie di whiskey marchiate Jack Daniels e Jim Beam, e sigarette Pall Mall (le preferite dal fedele compagno di Lupin, Daisuke Jigen). Tutte marche estremamente sceniche che contribuiscono a calare i personaggi in un'atmosfera da hard boiled vintage di scuola americana.
Il film in se è ancora oggi estremamente godibile ed interessante nonostante una realizzazione (ed animazione) piuttosto spartana ed a tratti addirittura rozza (arriveranno solo l'anno successivo i paesaggi e fondali stile acquarello ed il tipico stile "bucolico" di Miyazaki), ed è divenuto pietra miliare di una produzione che, tra film cinematografici e film TV continua ancora oggi, e che ha consegnato alla storia il personaggio di Lupin III rendendolo una potentissima icona pop nonchè gallina dalle uova d'oro mediatica.
Niente male per un personaggio nato in un manga del lontano 1967 in Giappone.
Marco Premi

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