Conitinuamo il festival che abbiamo organizzato per stare a casa con le personali degli abitanti della casa e, dopo Antonio Zequila e Fabio Testi, incominciamo la personale della Valeria nazionale con il suo primo film: Crack di Giulio Base.

La storia, non certo originale, si svolge intorno a 4 ragazzi che frequentano la stessa palestra.

Michele è tossico ed ha un sacco di problemi, Wolfango (interpretato dallo stesso regista) è lo spacciatore violento che gira in Kawasaki. Non è product placement fortunatamente, così come non è product placement Playmen (ed ecco il contatto con Delizia) usato da Francesco (Gianmarco Tognazzi che tornerà anche in altri film del regista come La bomba) per smanettarsi nel bagno della palestra, invece di farlo con le ragazze nude in doccia, unica scena interessante del film.

Chi manca? Rodolfo, il miglior pugile della palestra, Roberta (Antonella Ponziani) la sua fidanzata che però la da a Michele e per vendetta viene violentata da Sascia, fratello di Rodolfo, a cui per vendetta uccidono la tartaruga. In pratica una boiata pazzesca.

Manca solo il motivo per il quale l'abbiamo analizzato e cioè Valeria Marini che interpreta una "batta da 100" (cfr. I 2 superpiedi quasi piatti) che con una sua collega sempre da 100 viene rimorchiata per una festa in discoteca con relativo pompino in bagno.

Una volta finita la prestazione si passa il rossetto allo specchio della toilette. Basta. 

Non una parola, ma grande interpretazione!