Non rientrando in pieno nel core business del nostro sito ma nella volontà di fornire il maggior numero di film analizzati sotto il punto di vista degli sponsor (che in questo caso vi forniamo il dato che non ci sono), abbiamo deciso di analizzare il film Biancaneve e il cacciatore di Rupert Sanders attraverso uno dei nostri soliti giochi. La differenza fra le versioni targate Evan Daugherty, qui sceneggiatore, Walt Disney e Luca Damiano chiamando lo speciale Biancaneve 3D.

Partiamo subito dalla versione Sanders - Daugherty.

Ravenna (Charlize Theron), è una bellissima strega dedita alla magia nera che riesce a far cadere ai suoi piedi chiunque, compreso il papà di Biancaneve che uccide durante la prima notte d'amore diventando così regina del regno ed imprigionando la povera piccola Biancaneve (Kristen Stewart) nella torre più alta, buia e fredda del castello (non mi ricordo se corrispondevano tutti gli aggettivi ma nelle favole è sempre così, quindi).

Gli anni passano e Biancaneve diventa sempre più bella e la regina non lo può sopportare, anche perchè lo specchio (con forma umana e completamente d'oro) ci mette del suo.

Una volta scoperto che il cuore di Biancaneve può darle l'immortalità, Ravenna cerca di prenderlo ma Biancaneve scappa e lei è costretta a farla inseguire da un cacciatore ubriacone nella foresta stregata. Una volta raggiunta però fra i due succede qualcosa e, così, dopo aver arruolato cacciatore e tutti e sette i 7 nani (briganti e guerrieri fedeli al re), la nostra eroina si mette a capo di un esercito per riconquistare il trono e la favola si trasforma presto nel classico fantasy con battaglie che durano ore.

Una Biancaneve in chiave dark (a tal proposito le scene più belle sono nella foresta oscura), femminista, che si trasforma in un eroina con le palle e ci dice senza mezze misure che il principe azzurro non esiste, 

Finalmente una Biancaneve che entra di diritto nella squadra delle cattive ragazze di Shrek 3