Dopo la casa degli omicidi a Los Angeles, il manicomio demoniaco del New Jersey, il covo delle streghe a New Orleans e il circo in Florida, la serie di culto degli anni ’10 ritorna a Los Angeles per narrare le vicende di un hotel simil Overlook dove risiedono vampiri, fantasmi e serial killer.
La storia è “abbastanza semplice” il detective John Love, in crisi con se stesso e con la moglie per la perdita di un figlio, nel corso delle indagini sul serial killer dei 10 comandamenti arriva al Cortez, hotel di proprietà di una strana contessa e gestito da Iris, l’addetta alla reception e da Liz Taylor una colta transessuale che passa le giornate leggendo romanzetti leggeri come L’ulisse di Joyce. Qui rimane stregato, affascinato e legato al posto, soprattutto quando scopre che il figlio che era scomparso abita li sotto l’ala della contessa e quando anche la moglie, la dottoressa Alex Lowe decide di trasferirsi li (e non vi diciamo a che condizioni).
Chi conosce la serie sa che non si può ridurre tutto a questo e che gli autori Brad Falchuk e Ryan Murphy sono dei geni nel mischiare generi cinematografici, periodi storici, leggende metropolitane, avvenimenti reali, collegamenti con le altre stagioni e tutto quanto fa cultura classica e pop.
Solo per fare qualche esempio, visto che il nostro core business è il product placement, altro fattore sul quale i due non hanno mai deluso, ci limitiamo a piccole indicazioni lasciando purtroppo ad altri il piacere di un’analisi approfondita.
COLLEGAMENTI REALI: Tanti, a cominciare dal Cortez, che, così come era realmente esistita la casa delle torture della LaLaurie in Royal Street a New Orleans, è esistito l’hotel con le trappole mortali il: “Murder Castel” costruito da Henry Howard Holmes, uno dei più prolifici serial killer americani con all’attivo 200 omicidi presunti, a cui si ispira il personaggio di James Patrick March, con la differenza che l’H.H.Holmes Hotel stava a Chicago, il Cortez a LA. Realmente esistiti anche tutti i serial killer invitati alla cena dell’annuale notte del diavolo: Dahmer Jeffrey Lionel meglio noto come il cannibale di Millwakee, Gacy John Wayne (già in Freak Show) Ramirez Richard, Wuornos Aileen e Zodiac (presumibilmente morto ma ignoto)
Reali sono stati fra gli altri gli attori e registi citati a partire da Friedrich Wilhelm Murnau, Rodolfo Valentino, Natacha Rambova e Pola Negri, così come è vera la storia della dama velata di nero che tornava ogni notte sulla tomba di Valentino.
COLLEGAMENTI AHS: Con Hotel tutte le stagioni si collegano, anche se come collegamenti di primo grado rimangono Coven, con l’arrivo di Queenie di passaggio all’hotel per partecipare a The Price is Right (Ok il prezzo è giusto) e la prima sia per alcuni avvenimenti relativi alla contessa che era passata nella casa degli omicidi che per la povera Marcy, la dipendente dell’agenzia immobiliare, che dopo essere riuscita a vendere la casa stregata maledetta, qui si trova a dover vendere anche l’hotel, cosa che gli riuscirà decisamente meno bene.
PRODUCT PLACEMENT: Tanto e decisamente integrato sia in termini di storia che di target. Anche in questo caso ci sarebbe da scrivere un saggio sull’evoluzione del placement nelle varie stagioni e del suo utilizzo estremo ma efficace, anche se qui ci limiteremo ai casi più interessanti. Innanzitutto se avete problemi di vampirismo non potete non dotarvi di una Dialysis Machine Gambro così come della lavatrice Speed Queen per cancellare ogni macchia dei vostri omicidi. I water Toto Neorest 700H vengono messi nelle stanze durante la ristrutturazione per renderle esclusive.
Belle e estreme le citazioni (fra le quali Charlie Hebdo) come quella di un eccitato James Patrick March morto negli anni trenta e poco avvezzo alla tecnologia “Mi hai Googlato? Sembra osceno” di Natacha Rambova vampira risorta “Non puoi capire come è cambiata Beverly Hills: negozi, negozi, negozi. Ne ho trovata uno con anche il tuo nome: Valentino” di Claudia Benkson (Naomi Campbell) modella massacrata “E’ l’inferno questo? No se l’inferno sarei io a indossare quella orrenda imitazione di Zara che stai indossando” fino alla più difficile fra James Patrick March e Hypodermic Sally, la bella e triste drug addicted “Per favore: tu che dici di non uccidere è come vedere il Colonnello Sanders dire di non mangiare pollo”. Geniale. Per quanto riguarda chi sia il colonnello Sanders lasciamo a voi il piacere di scoprirlo.
Infine la campagna per la vaccinazione che sta interessando più film e telefilm, dopo il dietrofront di Hollywood. Alex fa la sua apparizione mentre sta andando a curare Max, un bambino che non avendo fatto la vaccinazione per colpa dei genitori sta morendo. Dopo aver rimproverato la madre, Alex, lo fa ricoverare ma Max muore. Fortunatamente Alex è appena stata trasformata in vampira e, non essendo ancora cosciente delle conseguenze lo vampirizza prima di morire. Una volta guarito Max trasforma i compagni che fanno strage a scuola, uccidono i genitori e seminano una scia di morte finché Alex, spinta dalla contessa, non metterà fine rinchiudendoli nei passaggi segreti dell’hotel Cortez per essere sterminati da Ramona Royale a sua volta prigioniera. Il gioco è fatto il messaggio progresso viene servito ad un target che difficilmente avrebbe scelto un film sul tema, esattamente come se lo aspetta. Integrato ed intrigante come dovrebbe essere.