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CINEMA
26 Gennaio 2010 - 22:11

La sfilata per un uomo solo

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Abiti e occhiali firmati Tom Ford nel film A Single Man
La sfilata per un uomo solo E? uscito nelle sale italiane il 15 gennaio 2010 A Single Man, esordio cinematografico dello stilista Tom Ford, tratto dall?omonimo romanzo di Christopher Isherwood. L?ispirazione vintage dell?ultima collezione di Tom Ford 2009/2010 è perfettamente in linea con i modelli del film, ambientato per l?appunto negli anni?60. Un abile inserimento, quindi, che ha tenuto conto della data di uscita del film e dell?ultima collezione presentata. Il protagonista, George, straordinariamente interpretato da Colin Firth, è un uomo che deve affrontare il pesante lutto del suo partner. George è negativo, depresso, arrabbiato; nella vita è un professore universitario che non riesce a superare il suo passato, rendendo il suo presente una vera agonia, al punto tale di progettare il suicidio. Impeccabile e sicuro solo nel look, Colin Firth interpreta un uomo elegante, classico in perfetto stile Tom Ford. Nei preparativi del suicidio, cura ogni dettaglio scegliendo perfino l?abito che vorrà indossare per il suo funerale (indiscutibilmente, ancora un abito Ford), dimostrando di voler abbandonare tutto tranne la sua immagine elegante. Tutti i look maschili del film sono stati realizzati nelle sartorie di Tom Ford a Milano. La pellicola recupera l?eleganza dei decenni scorsi, che trasmette l?essenza del marchio; del resto non sono una novità, né le abilità di marketing dello stilista(era stato proprio Tom Ford a curare il rilancio della maison Gucci, prima di crearne uno proprio), né la sua unione col cinema visto che ha disegnato gli abiti per Daniel Craig nei panni di James Bond, sia in Casino Royale che pin Quantum of Solace. Non solo vestiti, ma anche gli occhiali del protagonista sono gli stessi di quelli che sfoggia il suo fidato testimonial Jon Kortajarena (che recita anche una piccola parte nel film) in una delle sue ultime campagne pubblicitarie. Infine, un ultimo dettaglio di classe che unisce il marchio alla pellicola: la tipografia del titolo del film è la stessa del logo firmato Tom Ford. Giulia Lamonaca

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