Altro horror e altro esordio americano al Torino Film Festival 2015.
Questa volta si tratta di un meta-horror che sarebbe piaciuto al compianto Wes Craven in cui il regista Todd Strauss-Schulson dimostra di saper giocare sui topoi del cinema slasher con sano divertimento e con competenza da fan.
Un gruppo di giovani amici si ritrova in un cinema per godersi la proiezione di un vecchio film di fine anni sessanta con assassino ricalcato sul Jason di Venerdì 13. A causa di un incendio all'interno della sala i ragazzi scappano "strappando" lo schermo ed oltrepassando così la linea che separa realtà e finzione e si ritrovano all'interno del film stesso ad interagire con i personaggi del vecchio slasher. Inizia una lotta per la sopravvivenza come la potrebbero fare dei fan conoscitori delle regole dell'horror, cioè cercando di anticipare le mosse del pazzo assassino e basandosi su un assunto fondamentale, ci sarà una final girl che ucciderà il mostro. Chi sarà?
La trama viene ulteriormente ammantata di voglia di revival aggiungendo che la protagonista del vecchio film è interpretata dalla madre ora morta di una delle giovani (a sua volta interpretata da Taissa Farmiga, giovane sorella della ben più famosa Vera) che ha l'opportunità di reincontrare la madre... alla sua età ottentendo un effetto Peggy Sue Coppoliano che rimpolpa la cinefilia della pellicola.
Sono molte le trovate divertenti come ad esempio i titoli che fanno parte integrante della "nuova" vita dei ragazzi che devono letteralmente scavalcarli, l'incontro con giovani di una generazione diversa da cui vengono sbeffeggiati quando cercano di far capire che l'I-PHONE è un telefono (ah, ah e i fili dove sono?), oppure quando entrano anche nel flashback in bianco e nero ambientato alla fine degli anni '50, quello della leggenda di Billy, le origini del killer con la sciabola...
Product placement piuttosto abbondante, APPLE, MARLBORO, M&M'S, COCA COLA, TWITTER per la parte odierna e VOLKSWAGEN e PLAYBOY per il vintage all'interno del film nel film.