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CINEMA
22 Gennaio 2017 - 17:39

PENSIONE E POSTE

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Andiamo a quel paese (Ficarra e Picone. I, 2014)
PENSIONE E POSTE

Valentino e Salvo sono due cugini disoccupati che devono lasciare Palermo per tornare al paesello per cercare di vivere in qualche modo.

Qui si accorgono che il paese è invecchiato e che loro hanno molti parenti anziani. Decidono così di convincere tutti ad andare ad abitare da loro e a fargli amministrare la pensione (la scena comica del ritito delle pensioni alle Poste Italiane è il più bel product placement del film). In pratica costruiscono una casa di riposo abusiva dove, fra l'altro, gli ospiti vengono tenuti a stretto regime alimentare per risparmiare i soldi e potersi compare, per primo, una Fiat Panda.

Uno dopo l'altro però gli ospiti cominciano a morire. A questo punto Salvo convince Valentino a sposare la zia Lucia per poter così godere della pensione di reversibilità. La cosa dapprima fa ridere il paese, ma poi diventa una moda e tutte le arzille vecchiette del paese cominceranno a sventolare le pensioni per cuccare.

Divertente satira di costume che, come al solito per i film della coppia, mette in evidenza i malcostumi del paese riuscendo a divertire intelligentemente (cosa ormai difficile per le commedie italiane). Interessante anche se banale il product placement fatto di prodotti del sud come il vecchio amaro del capo o le arance Rosaria 

JMN

Andiamo a quel paese

Regia: Salvatore Ficarra
Produzione: Tramp ltd
Distribuzione: Medusa
Data di uscita: 06/09/2014
Location: Palermo

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