Abbiamo giusto parlato il 6 giorni fa con l'articolo di JMN su Controsud dei film stramarchettoni invisibili "Incredibile la lista del product placement strampalato con cui si è finanziato (così come era successo nell'altro film invisivile 70 del 2007)" del film 70 Settanta ed incredibilmente 6 giorni dopo siamo costretti a parlarne in uno dei nostri coccodrilli: quello dedicato a Mauro Curreri, il regista del film.
70 settanta film girato a Treviso ed, uscito teoricamente il 6 dicembre di quello stesso anno probabilmente solo in un cinema della città, è uno di quei film supeinvisibili (provate a cercarlo n.d.r.) nato e cresciuto grazie ad un product placement selvaggio (sempre che si abbia il coraggio di chiamarlo così).
La trama è sorprendentemente classica.
Sulla carta si tratta di una commedia giovanile che parla di 30/40enni con i loro amori, le loro storie e i loro tradimenti. Nella realtà è un continuo spot fatto da un uomo che gira con il Porsche Carrera (generosamente "offerto" da una concessionaria della zona) da un bar all'altro, da un ristorante all'altro, da un negozio all'altro con carrellate infinite sulle vetrine, sulle insegne sugli espositori, giusto per accontentare le decine di imprese locali coinvolte nel progetto. La lista dei ringraziamenti alle aziende è infatti particolarmente lunga. Il film la cui durata è di 135 minuti non è un granchè, ma forse se si fossero tagliate le carrellate sulle merci e le zoomate sugli orologi qualcosa si poteva salvare. 70 settanta così come Controsud (e, ad onor del vero, molti altri) sta al product placement come Glen or Glenda di Ed Wood jr. sta al cinema.
Mauro Curreri, il regista, nato 39 anni fa a Torino e con un passato da modello, attore e doppiatore è stato ucciso oggi alle 13.30 a Milano, sembra durante una colluttazione seguita ad una lite, da un ex capitano in congedo di 53 anni di Padova, Mauro Pastorello che aveva collaborato con lui al suo primo film Gli eroi di Podrute, che recensiremo nelle prossime ore.
Andando ad analizzare i titoli di coda di questo film del 2005, girato a Padova con la collaborazione dell'esercito, appunto, scopriamo che Mauro Pastorello non solo era fra i produttori associati ma era stato addirittura l'ideatore dell'intero progetto. Da qui probabilmente i motivi della lite.
Mauro Curreri prima di essere ucciso stava lavorando al suo nuovo film (che voleva fare in 3D) "Baracca l'asso degli assi" sulla vita dell'eroe dell'aviazione Francesco Baracca. Vedremo ora se qualcuno prenderà in mano il progetto