I due registi di Eat the night Caroline Poggi e Jonathan Vinel (uno dei tanti film francesi presenti al Neuchatel Fantastic Film Festival, NIFFF 2024) decidono di mischiare il loro noir-gay con il mondo dei “gamer” facendo scorrere due storie parallele che vedono protagoniste un fratello e una sorella per poi intrecciarle.

La vicenda si svolge nell’arco temporale di un mese, l’ultimo mese del gioco online Darknoon prima che questo venga totalmente dismesso e sparisca dal web. Un mese in cui la vita di Pablo arriva al suo apice (è un fabbricante e spacciatore di droghe in pillole). La sua attività prospera nelle discoteche e si trova anche un socio di cui si innamora. La loro vita tra sesso (molto) e attività redditizia scorre felice. Nel frattempo la sorellina sogna una nuova vita alternativa come eroina di Darknoon (il suo travestimento da cosplayer è da raccomandare alla visione…). Come in ogni noir che si rispetti tutto precipita dato che l’attività di Pablo e del compagno non va bene ad una gang che traffica nella stessa zona. Scoppia la violenza e il finale rischia di essere drammatico e diventa strappacuore vissuto all’interno di Darknoon, il finale degli avvenimenti dal vivo infatti coincidono con il finale del mondo fittizio del gioco.

La parte noir del film si segue bene, le scene di sesso sono belle toste, il moralismo viene lambito senza troppa enfasi ma la parte metaforico-ludica “annacqua” il tutto.

Film dal product placement smisurato, citiamo solo le brand più in evidenza per non fare un lungo elenco. Alienware è il pc tutto nuovo che viene regalato alla sorella dal protagonista maschile, Kawasaki la moto che cavalca per tutto il film, Siemens il telefono che usa. Adidas la più in vista delle marche (ve ne sono altre) di abbigliamento.

Voto Corti 6+

Voto Barbacini 6