Due candidati sindaci. Il centrosinistra è in corsa con Luca Argentero nei panni di Piero, omosessuale, legato da quindici anni al compagno Remo, interpretato da Filippo Nigro.
Di contro il centrodestra presenta un candidato conservatore, Galeazzo, interpretato da Francesco Pannofino.
La bellissima Claudia Gerini interpreta Adele, politica di centrosinistra che affianca il protagonista Piero, ma totalmente diversa da lui: Adele è una persona bigotta e meticolosa e si trova perciò a dover litigar spesso con Piero. Manifesto cristallino dei partiti reali che caratterizzano il nostro Paese: idee in contrasto, idee di propaganda, dialogo mancato, accuse infime agli avversari, ideali di facciata lontani dalla realtà dei cittadini. Ma le vicissitudini della storia e soprattutto il finale, non sono così scontati e fedeli alla nostra realtà. O meglio, sono assolutamente reali ma solitamente tenuti nascosti o non ammessi. Durante la campagna elettorale dopo gli ennesimi litigi, Piero e Adele compiono il reciproco sforzo di venirsi incontro, comprendendo la rabbia l’uno dell’altro, abbattendo i reciproci pregiudizi e riuscendo in questo modo ad iniziare un rapporto sincero. Piero intravede nella rabbia di Adele una sofferenza passata e lei accoglie la sensibilità di Piero nei suoi confronti. Ben presto i due si innamorano e come spesso accade , si scopre che il vero moralista alla fine, non è chi lo sembra apparentemente, ma chi si professa emancipato da tutta una vita. E’ Piero infatti a sentirsi diverso, anzi diverso “due volte”, finchè non comprende e accetta di amare sia Remo che Adele e di non essere diverso da nessun’altro.
Piero sconvolge tutti accettando ciò che prova realmente e, pur andando incontro a una sconfitta elettorale, vive con gioia una vittoria personale godendosi serenamente, senza repressioni e pregiudizi della gente, la sua nuova famiglia composta da due papà, una mamma e un bimbo. Nonostante l’apparente leggerezza la pellicola offre non solo buonumore, ma spunti di riflessione molto importanti sul tema della diversità, delle scelte di facciata, di angherìe sociali da combattere a partire dalle istituzioni.
Commedia fresca, efficace e ben recitata in cui non mancano operazioni importanti di Product Placement: Adele ordina al bar una Coca Cola light, inserimento associato al personaggio attento alla linea e meticoloso. L’operazione non si accontenta di una citazione e prosegue, ottenendo un primo piano e l’utilizzo da parte di Claudia Gerini. Altro inserimento, altra bibita: è il momento di Campari Orange citato e sorseggiato da entrambi i protagonisti Argentero e la Gerini.
Ultimo notevole inserimento è della rivista settimanale “A” che nel corso della storia, intervista e mette in copertina il candidato sindaco Piero.
Il regista Umberto Carteni e la casa di produzione Cattleya hanno dato quindi spazio al Product Placement, che avrà permesso contributi importanti per una migliore realizzazione della pellicola.