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CINEMA
20 Febbraio 2016 - 14:38

L'INVESTIGATORE VIAGGIA SUL BEDFORD ARANCIO

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L'abbiamo fatta grossa - Carlo Verdone
L'INVESTIGATORE VIAGGIA SUL BEDFORD ARANCIO

Carlo Verdone e Antonio Albanese, due delle maschere comiche più importanti del cinema e della televisione italiani, uniscono gli sforzi e cercano di “farla grossa” e, visti gli incassi, pare ce l’abbiano fatta.

Verdone si prende una pausa dalla solita commedia di costume (anche se ne rivendica l’appartenenza nel finale chiudendo anche con una chiara didascalia che significa che i personaggi di questo film non sono reali ma lo è il tessuto sociale da cui si producono) che negli anni ne ha vanificato buone idee di partenza, e decide di puntare ad altro, ad una comicità di più ampio respiro internazionale strizzando l’occhio a Woody Allen e alla commedia degli equivoci.

Arturo Merlino (Verdone) è un investigatore privato inetto, di scarsa fortuna, che vive solitario con la zia la quale è per metà del tempo poco lucida (crede che il marito sia ancora in vita ma è morto da anni), mentre Yuri Pelagatti (Albanese) è un attore in disgrazia senza un soldo appena lasciato dalla moglie che si è tenuta i figli.

L’incontro piuttosto grottesco tra i due avviene perché il Pelagatti chiede al Merlino di procurargli le prove del nuovo rapporto sentimentale della ex-moglie con un uomo facoltoso per poter smettere di pagarle gli alimenti.

L’appostamento con tanto di microfono posizionato dal Merlino al tavolo dove devono pranzare la donna sotto controllo e il nuovo compagno, a causa di uno spostamento di posto casuale della coppia, restituisce un dialogo tra altre persone che nulla c’entrano e che riguarda lo scambio di una misteriosa valigia. Credendo di aver ascoltato la moglie, Pelagatti si ricorda di alcune foto di un film porno a cui ha partecipato da giovane e pensa che queste siano contenute nella valigia.

Entrati rocambolescamente in possesso di quest’ultima si accorgono che è piena non di foto ma di un milione di euro!

Questo è il “concime” da cui frutterà tutta una serie di eventi d’azione comica in cui degli uomini comuni e impreparati devono affrontare situazioni più grandi di loro e pericolose. Una situazione hitchcockiana ma virata sul comico-grottesco.

Peccato che il ritmo sia spesso rallentato  dal bisogno dei due attori di far risaltare la propria bravura mimetico facciale e il loro trasformismo dialettale che tutti conosciamo bene ma che in questo caso sono più un danno che un surplus per il film che ne viene così in qualche modo penalizzato.

Comunque ci si diverte, l’ambientazione romana è come al solito un valore aggiunto, gli attori di contorno sono particolarmente bravi (su tutti il cattivo Popolizio) e ci pare azzeccata e coraggiosa la partecipazione della soprano armena Anna Kasyan. Non c’è di che lamentarsi troppo.

Assoluto protagonista del product placement è il BEDFORD ALMO arancione di proprietà del personaggio di Verdone presente in un’infinità di inquadrature e spesso in primissimo piano. Poi abbiamo un’AUDI, auto dei “cattivi”, e un’importante scena in un negozio di gioielli CASATO. Particolare la promotion del libro di Roberto Ceré “Se vuoi puoi” (10 strategie per ottenere ciò che vuoi nel business e nella vita) che Verdone tiene sulla propria scrivania ed ironicamente i nostri due ne avrebbero decisamente bisogno...

Stefano Barbacini

L abbiamo fatta grossa

Regia: Carlo Verdone
Produzione: Filmauro
Distribuzione: Filmauro
Data di uscita: 28/01/2016
Brand:
Bedford

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