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CINEMA
19 Agosto 2017 - 16:25

CARL & JORG SPECIAL

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Der Todesking (Jorg Buttgereit, D, 1990)
CARL & JORG SPECIAL

Un cadavere in decomposizione mentre la cinepresa gli gira intorno e il film racconta 7 storie di morte, una per ogni giorno della settimana.

Si comincia da lunedì con un uomo che vive con un pesce rosso e mangia sardine imperio che decide di suicidarsi. La stanza è vuota e la camera gira in continuazione rubando azioni più o meno sconclusionate dell’uomo fino alla morte.

Martedì. Un ragazzo si reca nella videoteca di fiducia dove, a parte la suddivisione dei film che vede fianco a fianco “La donna che visse due volte” di Alfred Hitchcock accanto “Plaugue of the Zombies”, “Bella di giorno” di Luis Bunuel con “Violent Shift”, ci sono numerose cassette e poster di Nekromantik, un vero product placement del regista. Qui prende un clone di Ilsa la belva delle SS. Dopo aver visto la scena di una castrazione (un must del regista, si vedano Nekromantik 2 o German Angst) prende una soluzione estrema.

Mercoledì: Immagini dal ponte dei suicidi con elenco delle vittime.

Giovedì: una donna spinge al suicidio un uomo sulla panchina di un parco.

Venerdì: Una donna è giustamente preoccupata dei vicini di casa.

Sabato: Una donna filma la sua strage ad un concerto

Domenica: un altro uomo si suicida.

Intanto il cadavere finisce la sua putrefazione.

Definito film pericoloso e, per questo, vietato (così si raccontava all’epoca quando recuperai la cassetta della francese Haxan, in dizionari come 35 mm di terrore), Der Todesking è sicuramente il più bello fra i film del regista tedesco di quel periodo. Amore, disperazione e morte sono ancora una volta indissolubili, anche se questa volta manca la componete poetica della morte che caratterizzava i Nekromantik, e, forse, è questo apparente distaccamento che rende il Re della morte affascinante. 

JMN

Der Todesking

Regia: Jorg Buttgereit
Data di uscita: 25/01/1990

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