Cominciamo con uno speciale natalizio su film horror non ancora recensiti con Long Time Dead (Morti da tempo) film di un regista specializzato in videoclip (niente di particolarmente esaltante come per About You Now delle Sugababes dove l'unico motivo di interesse sono le tre cantanti del gruppo che si aggirano per Londra) che ha fatto solo tre film di cui solo due horror.
Diciamo subito che il migliore è il secondo Octane con la sua setta di vampiri autostoppisti che abbiamo già recensito (Nuclear Target che recensiremo a breve è inguardabile), mentre questo è uno slasher abbastanza insignificante ma guardabile.
Un gruppo di giovani sballoni dopo un po' di alcol a un party (diciamo subito unico product placement Corona) decide di prendere un Ouija e di parlare con qualche morto. Sembra tutto uno scherzo. Qualcuno più fatto degli altri sta muovendo la tavoletta e tutto finisce li. Purtroppo nessuno aveva mosso la tavoletta e i ragazzi incominciano a morire uno dietro l'altro nei modi più disparati.
Grazie ad un ex collega del padre di uno di loro che viene ritenuto pazzo quello che muoveva la tavoletta era un Djinn tornato dalle tenebre (e dal passato) per chiudere i conti con lui e con il padre che, si scoprirà, è rinchiuso in manicomio.
Non finirà bene. Come dicevo filmentto horror troppo buio e con troppe pretese che ha solo alcuni momenti interessanti anche se prevedibili. Sul Djinn si è visto decisamente di meglio.