Dopo due capitoli di Iron Man, L'incredibile Hulk, Thor, Captain America e li Avengers, il capitolo successivo della nuova stagione Marvel dei supereroi nel è Iron Man 3 diretto da Black Shane nel 2013.

Tony Stark è leggermente incasinato dopo essere saltato fuori dall'altra dimensione di Thor nel finale degli Avengers e ha continui attacchi di panico, la storia sentimentale con Pepper Potter ha bisogno di essere rimessa a nuovo e il mondo ha un nuovo difensore istituzionalizzato War Machine, un'armatura di Stark indossata dal colonnello James Rhodes, che però non è all'altezza del suo compito.

Le cose peggiorano quando all'orizzonte si fa vivo un altro terrorista intenazionale, il mandarino, che minaccia il presidente degli Stati Uniti e la stabilità dell'America ed è a capo di una sorta di nuovi soldati "x-men" in grado di bruciare qualunque cosa  sputare addirittura fuoco, gli distrugge casa, laboratorio e rischia di ammazzarlo. Salvato in extremis dalla sua ultima armatura, modello 42, si ritrova ne Tennese aiutato da un ragazzino genio che ha a sua volta una sorta di laboratorio nel suo garage.

Da qui la storia prosegue, c'è da salvare anche Pepper nonostante, questa volta, Tony si ritrovi in più occasioni senza armatura. Ma anche con casa ed armature distrutte, Tony, alla fine rassicura lo spettatore allontanandosi con quel poco che è riuscito a salvare del laboratorio a bordo della sua Audi e-tro R8, quasi come fosse il finale della trilogia di Christopher Nolan dedicata al cavaliere oscuro, dicendo che è cambiato, che possono togliergli la casa, possono togliergli tutte le sue cose ma lui sarà sempre Iron Man. 

La cosa ritorna anche come ultima frase modello film di James Bond: Iron Man will return. E nella scena finale lo psicanalista che ascolta il suo racconto è Bruce Banner, meglio conosciuto come Hulk.

Fra gli altri product placement, oltre a tutta la saga Avengers citata: "that big dude with the hammer who fell out of the sky", vari programmi televisivi come Fashion Police, Real Time with Bill Maher, canali televisivi MSNBC, NY1 e ovviamente l'immancabile Oracle.