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CINEMA
16 Febbraio 2012 - 18:41

Dy's Ring 1

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Benvenuti al Nord
Dy's Ring 1

Primo esperimento di film a confronto per Dy's News con i due film che in qualche modo hanno segnato le scorse vacanze di Natale: Vacanze di Natale a Cortina e Benvenuti al Nord.

BENVENUTI AL NORD (Luca Miniero, 2012)

 

TRAMA:

Alberto Colombo (Claudio Bisio) dopo essere tornato dall'esilio a Castellabate viene nominato da Palmisan, l'amministratore delegato di Poste Italiane, interpretato da uno splendido Paolo Rossi modello Marchionne, come peggior e miglior impiegato dell'anno. Gli viene così affidato il progetto di un ufficio pilota a Milano basato sull'efficienza giapponese, modello da esportare poi in tutta Italia.

A Castellabate intanto Mattia Volpe (Alessandro Siani) in piena crisi con Maria (Valentina Lodovini) decide di utilizzare lo stesso stratagemma usato da lei nel precedente episodio e di  confidare così ai due Costabile (Giacomo Rizzo e Nando Paone) di volersi trasferire a Pordenone sperando che lo comunichino a lei. I due invece allertano Colombo chiedendo di prenderlo con lui a Milano (Milano è sicuramente meglio di Pordenone) e così il povero Mattia è costretto a trasferirsi al nord dove dovrà cominciare ad abituarsi ed integrarsi con gli autoctoni.

 

COMMENTO:    

Benvenuti al nord riprende esattamente la trama di Benvenuti al sud e la ribalta facendo ripercorrere le stesse tappe e lo stesso schema da Alessandro Siani dal sud fino al nord. Banale quindi bastava rifare esattamente la stessa operazione di prima: prendere Giu al nord di Dany Boon e remakarlo per due volte cambiando e aggiungendo qualcosa: la loggia del gorgonzola in sud, qui l'ufficio giapponese ma il senso è quello. D'altronde il nostro paese si presta bene a questa contrapposizione fra terroni e polentoni con i vari pregiudizi e luoghi comuni e quindi (anche a seguito degli incassi strepitosi) era giusto fare un seguito che potrebbe tranquillamento essere visto di seguito come fosse un film solo.

Anche in  questo caso poi ci sono delle gag divertenti come il finto handicappato che cambia handicap ogni volta che viene scoperto. Da vedere.

 

PRODUCT PLACEMENT

"Mi sono sempre perchè San Paolo si ostinasse a scrivere così tante lettere ai Corinzi e soprattutto perchè loro non gli rispondevano. Semplice perchè non esistevano Poste Italiane" Con questa battuta apre il film Palmisan e, da qui in poi, tutto il film è un tripudio di prodotti Poste Italiane, elicottero compreso. Poste a parte difficilmente il dipartimento di product placement (Elisa Boltri) di Cattleya delude le aspettative. Fra i vari integrati bene, come dicevamo in Vacanze di Natale a Cortina, anche qui c'è la Panda ma decisamente più credibile essendo la macchina con cui Mattia Volpe affronta la sua trasferta. Assolutamente poi originale e divertente l'arrivo di Siani davanti al negozio di Intimissimi e la sua reazione di fronte alla fila di modelle. Certo a voler ben vedere ricorda vagamente una scena di Miss Marzo e una di Harold & Kumar Escape from Guantanamo, ma in nessuno dei casi c'era del placement (e a dire il vero neanche l'intimo: nel secondo i due finiscono in un bottomless party n.d.r) e quindi va benissimo e massimo dei voti su Dy's World.

Anche quando le marche dovrebbero non essere placement sono utilizzate in maniera intrigante. Due fra tutte: la moto Morini con la quale Bisio si getta nella movida milanese e la Beetle bianca posizionata esattamente al posto del Maggiolone nella citazione dell'album Abbey Road dei Beatles.

 

LOCATION PLACEMENT

 

Sicuramente intrigante il paese con la festa degli alpini. Non si capisce bene che paese sia ma fra Alpi e Prealpi il nord ne è pieno e quindi promozione di un vasto territorio. Veniamo quindi a Milano che viene vista con gli occhi del napoletano prima in maniera ostile e poi sempre meglio. Tutti gli angoli più caratteristici di Milano sono stati toccati dai centri della moda e della movida a Brera a Loreto a viale forlanini a Piazza affari. Decisamente una bella cartolina della città sia diurna che notturna con le scorribande di Bisio. Negli ultimi anni solo Happy Family di Gabriele Salvatores l'aveva resa più accattivante. Sicuramente Contri (il presidente della Lombardia Film Commission n.d.r.) ne sarà rimasto soddisfatto.

Solo una precisazione anche a Milano come a Sanremo e Cortina è poi arrivata la finanza ma non penso, in questo caso, possano essere stati influenzati dal film

 

JMN

Benvenuti al nord

Regia: Luca Miniero
Produzione: Cattleya
Distribuzione: RAI - Radio Televisione Italiana
Data di uscita: 02/01/2012
Location: Milano

Attenzione: l'accesso ai link è riservato agli abbonati Dy's World


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