Parigi 1800. Un neonato viene affidato alle acque e viene raccolto ed allevato dai topi delle fogne.
Anni dopo all'operà di Parigi debutta la cantante lirica Christine Daae e qualcuno la osserva dal buio dei palchi.
E' il fantasma dell'opera, il bambino cresciuto dai topi che ora, innamorato di Christine, farà di tutto per farla diventare famosa, compreso seminare morte.
Terzo film della disastrosa (prima) trilogia Argento Dario-Asia che, nonstante sia tratto da uno dei classici della letteratura horror, il fantasma dell'opera di Gaston Leroux, che ha dato origine a fior di capolavori (si pensi alla versione con Lon Chaney della Universal, a quello della Hammer diretto da Terence Fisher e all'opera rock di Brian De Palma), non riesce ad uscire dal trend negativo di quel periodo. Niente, nemmeno ad anni di distanza, si riesce a salvare qualcosa, cosa che succede, ad esempio dopo l'ennesima visione de Il cartaio.
Placement del teatro e citato l'epoque republicaine di cui non abbiamo riscontri