Cosa possono volere di più degli studiosi di product placement come noi di analizzare, nel periodo del muto quando era facilissimo far passare il messaggio pubblicitario "camuffandolo nel film" (si veda Gerardo Corti - Occulta sarà tua sorella e A sud di Band Aid il product placement nella comunicazione aziendale), un film fatto da uno dei maestri riconosciuti del cinema come Alfred Hitchcock che si intitola Champagne, soprattutto in un periodo (1928) in cui in America vigeva il proibizionismo (1919 - 1933).
Il film, infatti, pur non essendo stato girato in America si apre però (in studio) a New York dove il supermiliardario interpretato da Gordon Harker (che nel film non ha un nome) ha fatto i soldi proprio con lo champagne ed è talmente ricco ed importante che la figlia ribelle Betty gli ruba un aereo per raggiungere il suo fidanzato su un transatlantico che sta attraversando appunto l'Atlantico (atterrando sull'oceano e da una battuta nel corso del film sembra che l'aereo sia andato distrutto) e il padre lo viene a sapere dal New York Daily News.
Dopo aver spedito un telegramma alla figlia parte subito per Parigi dove le tira un brutto colpo (anche in questo caso con complici i giornali): la borsa è caduta e loro sono sul lastrico.
Betty decide allora di mettere la testa a posto e di vendere tutti i suoi gioielli.
Incoscente se li fa rubare e così non le rimane che cercare un posto di lavoro. Lo trova come ventitrice di rose in un tabarin ma si capisce subito che è solo il primo passo verso il lavoro di escort.
Ritrovata dal fidanzato riaffronta il padre ma dopo aver scoperto l'inganno fugge con un altro uomo conosciuto sul transatlantico in America, ma forse può essere non stata l'idea migliore.
Commedia del periodo muto di Hitchcock, Champagne, ha comunque tutte le caratteristiche del maestro. I primi piani, la suspence, gli atteggiamenti di alcuni personaggi (uno per tutti il maitre del cabaret) e la ricerca dei dettagli.
Probabilmente il film ha portato sfiga agli americani, non tanto per il proibizionismo, ma per aver anticipato di un anno il giovedì nero di Wall Street, ma quello che ci interessa rimane comunque lo champagne che risulta bevuto 2 volte a New York (inizio e fine) ed è Moet et Chandon e al tabarin Mumm Cordon Rouge. Lo so era in bianco e nero, ma è inconfondibile.